{rokbox title=| :: |}images/renaia.jpg{/rokbox}E’ arrivato dopo una lunghissima attesa l’epilogo della vicenda degli impianti a biomasse di Renaia, con l’ultima seduta della Conferenza dei Servizi tenutasi oggi presso il palazzo della Provincia di Arezzo. In serata, intorno alle 18, la decisione finale che autorizza la messa in opera e l’inizio delle attività dei 6 generatori a biomasse, anche se con fortissime limitazioni e garanzie rispetto a quella che era stata l’autorizzazione precedentemente emessa, in sede di prima conferenza dei servizi, nell’Agosto 2009. Infatti i sei impianti, dal punto di vista delle emissioni, sono stati considerati come un unico impianto e ciò ha portato la soglia di emissioni da 4000 NOx a soli 450 NOx, quantità notevolmente inferiore, senza nemmeno possibilità di compensazione fra un impianto e l’altro.
Altri vincoli e prescrizioni riguardano la necessità assoluta della non presenza di odori, fumi e rumori molesti. Usl e Arpat, nel contempo, hanno assicurato che alla luce dei documenti presentati i sei mini-impianti non presentano alcun pericolo di sorta per la salute della popolazione e per l’ambiente e hanno una soglia di emissioni notevolmente inferiore ai limiti consentiti dalla legge. Inoltre la stessa Usl ha attestato la compatibilità e la non incidenza dei sei mini-impianti sulle attività circostanti, in particolare quella di un frantoio sito nelle immediate vicinanze. Per quanto riguarda la questione del tetto in eternit del capannone dove dovrebbero trovare alloggio gli impianti è invece già stata emessa dal Sindaco di Cortona Vignini una ordinanza di immediata totale rimozione.