Arrendendomi alla regola del titolone acchiappa-visite cercherò di analizzare nel concreto, restando meno volgare nei contenuti rispetto al titolo, la nuova ZTL cortonese che parte il prossimo 13 Gennaio, della quale già circola da qualche giorno il volantino esplicativo. La mia tesi la riassumo in 2 semplici concetti: la ZTL arriva tardi e cambia poco o nulla rispetto alla situazione già esistente, tanto da giustificare il termine “fuffa” che ho usato (volgarmente) nel titolo. Proprio per questo non capisco gli accenni di indignazione che vedo serpeggiare sui social network, in particolare da parte di residenti nelle frazioni, quasi che stesse cambiando chissà cosa e Cortona si preparasse a tramutarsi in un fortino inaccessibile. Ma andiamo nel concreto…
Perchè tanto tempo impiegato per un provvedimento che aveva sì dei gravami burocratici da superare, ma certo non tali da giustificare gli anni passati dall’annuncio alla reale entrata in funzione?
La mia opinione, che chiunque (Sindaco o assessori) potrà subitamente confutare, è che la parte politica che guida il Comune abbia temuto fin troppo che tale “novità” non piacesse ai cortonesi, in particolare alla parte più legata alle attività commerciali, ovviamente più per motivi di pura percezione che per le novità reali (come detto, a mio avviso pochissime). Se a questo aggiungiamo la sensazione di poter incidere molto poco, perchè a Cortona per sua conformazione c’è poco da cambiare se non con provvedimenti ben più estremi (e rischiosi) di questo, si capisce il tergiversare fino a fine mandato. Alla fine fare questa ZTL è diventato negli anni abbastanza superfluo, e si rischiava persino (per incomprensioni) di rimetterci in termini di consensi
La realtà è infatti che i problemi che molti anni fa avevano suggerito un ripensamento e una modernizzazione della ZTL a Cortona sono superati da un bel po’ di tempo, proprio perchè si trattava di difficoltà figlie della loro epoca.
A quei tempi il centro storico di Cortona era il fulcro della “movida” della Valdichiana e quindi era oggetto di episodi negativi quali risse, danneggiamenti al patrimonio (e qui il senso delle telecamere), parcheggio selvaggio nelle due piazze principali e caos notturno. Per un po’ di anni andò avanti la lotta fra nottambuli e mattinieri che certo si poteva risolvere con la ZTL che entrerà in funzione adesso e prevede d’estate chiusure fino alle 4 di notte in Via Nazionale, Via Guelfa e le due piazze, con annesse telecamere di controllo. Niente più risse, urla, rombanti moto e auto sotto le case e niente più auto in sosta selvaggia nei fulcri della movida.
Il guaio, però, è che il problema si è già risolto da solo, visto che la movida se ne è quasi totalmente andata e Cortona ha assunto negli anni un assetto diverso, che si regge sempre meno sulla presenza notturna di giovani del territorio, spostatisi su Castiglion Fiorentino e altri luoghi, tant’è che se si passeggia d’estate a Cortona già verso l’una si nota un quasi totale spopolamento.
I guai ora sono altrove: è infatti nel resto del comune (tema già dibattuto da tempo) che accadono i fattacci, coi furti e anche gli episodi di vandalismo e il ritorno delle risse. Quindi, con 11 telecamere a Cortona, si risolve molto poco di quello che è il problema attualmente esistente
Per il resto, aldilà dell’orario allungato alle 4 d’estate, l’unica differenza reale da oggi sono le telecamere. Differenza non da poco, per carità: adesso si ha la certezza che 60 giorni dopo l’entrata in funzione della ZTL (quindi da metà Marzo) chi sgarra viene sanzionato, mentre prima si doveva sperare nelle forze dell’ordine che ovviamente avevano cose più importanti da fare. I residui ancora esistenti di inciviltà dei tempi andati, quindi, saranno sanzionati.
Passando alla viabilità è evidente che non si sia affrontato il problema principale della città, cioè Via Dardano e quella che doveva essere la “zona verde”, terza fase del progetto, che chissà se mai diventerà realtà. La zona più svantaggiata e penalizzata resta quindi tale e si rimanda non si sa a quando l’occasione per quella che potrebbe davvero essere una significativa svolta, ovviamente rischiosa come tutte le svolte.
Per ora, lo dico ancora una volta, cambia davvero poco e tutti gli allarmismi mi risultano francamente incomprensibili: Cortona non diventerà un fortino, resterà come è sempre stata aldilà delle telecamere che offriranno una “certezza della pena”, elemento che non prenderei certo negativamente. E tranquilli…non saranno certo 20 macchine che non potranno più essere parcheggiate in modo barbaro davanti al Palazzo Comunale a significare la morte di una città