Sarà Luciano Meoni il candidato a Sindaco di Futuro per Cortona, il movimento politico da lui creato nel momento in cui il consigliere comunale decise di abbandonare il PdL e il cui percorso giunge ora a compimento. Ieri Meoni ha presentato le linee di base del programma elettorale in vista delle prossime amministrative, coadiuvato da Gabriele Zampagni e Francesco Attesti che sono parte integrante della sua squadra. La compagine, come dichiaratamente espresso nella conferenza stampa di ieri, punta a essere forza di governo e parte con l’obiettivo di vincere le prossime elezioni portando a Cortona una profonda svolta
E’ lo stesso Meoni ad accettare la definizione di “candidato alternativo all’attuale blocco di potere” che combacia col suo intento di costruire un soggetto politico che abbia una vocazione trasversale, aperta a 360° e a tutte le sensibilità, con una civicità che sia genuina e rappresenti anche un passo in avanti rispetto alle tradizionali appartenenze partitiche. Per questo si è impegnato in assemblee pubbliche che hanno contribuito a consolidare la presenza del movimento e le sue ramificazioni nel territorio. “Siamo l’unico soggetto che ha una squadra vera” ha detto Meoni
Il programma, nella sua forma definitiva, sarà distribuito a Gennaio a tutte le famiglie cortonesi; ieri Meoni ne ha elencato le linee salienti, parlando di “promesse concrete e garantibili”. Di base, per arrivare a realizzare i punti proposti, Meoni intende arrivare a un contenimento della spesa corrente del comune e secondo i suoi calcoli è possibile, da subito, riuscire a liberare almeno 3 milioni di euro che potrebbero essere subito investiti.
Un tema forte è ovviamente quello della sicurezza, con la proposta di una rete di telecamere non finalizzata solo ai controlli dei varchi della ZTL e di utilizzare la PM anche di notte, con attività di pattugliamento del territorio, ovviamente con corsi di aggiornamento professionale che permettano un migliore svolgimento di tale servizio. C’è poi il tema ambientale, nel quale Meoni propone una riconsiderazione delle isole ecologiche con orari di apertura al pubblico più ampi e maggiori incentivi e premi per chi conferisce rifiuti presso quelle strutture. “Il sociale va rivisto” dice Meoni, riferendosi in particolar modo a tutto il sistema di sussidi, servizi e contributi erogati dal comune, “e dovrà essere una priorità”. Sul fronte del lavoro, altra parola d’ordine, Meoni assicura, sia grazie a contatti personali che a una politica di sgravi fiscali e incentivi, di poter favorire l’arrivo di nuove aziende importanti disposte a compiere investimenti nel territorio cortonese. Sulla scuola, poi, l’impegno per la sicurezza di tutti i plessi. Oltre a politiche di rilancio del centro storico, in particolar modo sul fronte abitativo, per le frazioni Meoni parla di una revisione dei posti auto in Camucia, con la costituzione di un “polmone verde” in prossimità del centro abitato, di interventi per la sicurezza a Terontola, garantendo per Mercatale la presenza di un importante referente che sarà parte della sua squadra.
Fra le molte proposte elencate anche quella della creazione di un polo sportivo unico comunale, con l’edificazione di un palazzetto dello sport, valutando a questo scopo l’ipotesi del project financing. Infine una considerazione sulla macchina comunale, anche quella secondo Meoni da rivedere perchè “i dipendenti non vengono motivati”
Nell’intervento di Francesco Attesti è stata invece lanciata una accesa polemica sul tema culturale e della promozione turistica. Attesti, neofita della politica, dice di aver scelto di impegnarsi per sovvertire un’impostazione culturale a suo modo di vedere fallimentare che ha portato Cortona a farsi colonizzare da soggetti esterni senza che i riscontri reali corrispondano a quelli che vengono propagandati dal Comune. Secondo Attesti, che ha in mente collaborazioni con università e soggetti esteri in campo musicale ma anche per tutte le altre forme d’arte, occorre ristabilire un rapporto con gli artisti del territorio, valorizzare maggiormente il patrimonio piuttosto che cercare fuori, portare avanti nuove collaborazioni con università e istituzioni culturali internazionali e chiarire certe situazioni, come ad esempio quella della Fortezza del Girifalco che, secondo Attesti, è stata oggetto di un’operazione “ad personam” e non risulta fruibile da cittadini e associazioni per problemi sia tecnici che di costi da sostenere, oltre ad avere il limite di poter essere utilizzata solo per pochi ristretti ambiti artistici e musicali.
“Un politico puro nella squadra serve” ha poi detto Meoni che da 3 anni non ha più tessere di partito ma ha comunque rimarcato la sua lunga esperienza politica (è consigliere comunale dal 1999, eletto prima con Alleanza Nazionale, poi come candidato a Sindaco del centrodestra del 2004 e infine rieletto consigliere nella lista del PdL) “in passato abbiamo visto come figure totalmente digiune di politica non possano funzionare”. Per quanto riguarda il rapporto con le altre forze alternative al centrosinistra il messaggio è il seguente: “Noi ci siamo, col nostro programma, il nostro candidato e la nostra squadra, vedremo come si comporteranno gli altri”