{rokbox title=| :: |}images/pdflags.jpg{/rokbox}Abbastanza in sordina, complici anche i mondiali di calcio, l’estate che avanza e tanti altri fattori, arriva un appuntamento importante sul piano politico locale: i congressi territoriali del Partito Democratico che fra stasera e domenica vivrà in tutto il territorio provinciale il suo “election day” (spalmato lungo questo weekend) nel quale tutti gli iscritti della provincia, circa 6mila, sono chiamati a rinnovare le cariche locali del partito. Lo faranno in modo diretto, con una scheda in cui potranno votare per i segretari e le assemblee ai vari livelli (circoli, unioni comunali, segreteria provinciale). Tutto questo rappresenta una novità introdotta recentemente, visto che prima l’elezione avveniva col tradizionale metodo dei delegati.
In realtà per la segreteria provinciale la candidatura è unica (il riconfermato Marco Meacci, in carica dalla nascita del PD in poi) e ciò ha tolto molto dell’interesse per quella che poteva essere invece una disfida in stile simil-primarie come visto in passato, ad esempio quando l’elettorato del PD fu chiamato a scegliere il candidato a presidente della provincia. Sulla figura di Meacci, che ha proposto una piattaforma politico-programmatica votata all’unità e all’inclusione, si è creato un sostegno largo e a parte qualche rimostranza di membri della ex-mozione Marino e di alcuni militanti e circoli che hanno ritenuto troppo avventato questo congresso pre-estivo che pure poteva svolgersi con più calma a Settembre, non si è palesata nessun’altra candidatura.
Più interessante la situazione al livello dei singoli comuni: già alcune candidature sono emerse, per quanto riguarda le Unioni Comunali, mentre per i circoli c’è tempo per presentarsi come candidati segretari fino all’inizio stesso del “congresso”. Urne aperte domani un po’ in tutta la Valdichiana, dove ci saranno sicuramente molte conferme, ma non si escludono grosse sorprese e novità rispetto al passato.