Il prodotto nasce dalla volontà della famiglia Aneri di presidiare la categoria con le stesse caratteristiche con le quali da decenni è presente nel mercato del Prosecco DOCG, della Grappa, del Caffè e dell’Olio Extra Vergine di oliva ovvero classe e qualità che si fondono per proporre prodotti di eccellenza assoluta con marcata radice italiana.
Una bottiglia e un’etichetta dal design accattivante per un amaro dry raffinato nel gusto, oltre che elegante nella presentazione: si chiama Anerissimo l’ultimo nato della famiglia Aneri e rappresenta, secondo Giancarlo Aneri, “un ulteriore tassello di novità nella nostra produzione, che cerca di stare al passo con i gusti del consumatore però sempre nel segno della qualità. Insomma, se vogliamo sintetizzare: evoluzione nella continuità”.
Anerissimo ha origine da una selezione di 40 componenti botaniche in infusione in Grappa di Prosecco “Riserva” Aneri e infusione di “è Tricaffè”, le miscele presenti in alcuni dei locali più prestigiosi al mondo, oltre che al Quirinale e a Palazzo Chigi. Nasce così un amaro in cui note di genziana e rabarbaro si fondono con sentori balsamici ma in cui emerge e si impone un caratteristico retrogusto di caffè, che avvolge e soddisfa il palato. Va servito rigorosamente freddo – a fine pasto ma intrigante anche come co-protagonista di rinfrescanti cocktail. Altre componenti botaniche sono coriandolo, cardamomo, ginepro, menta, arancia amara: “tutte caratteristiche che lo allontanano dagli altri amari del nostro portafoglio” dichiara Gabriele Rondani, PR & Marketing Director di “Rinaldi 1957”, società che negli ultimi anni ha saputo fare scouting di amari dal notevole successo in horeca e che distribuirà questa nuova referenza.
di Claudio Zeni