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«A seguito del nostro articolo sulla necessità di valorizzare la conoscenza delle radici cristiane del nostro territorio e sull’opportunità di investire in materia di turismo religioso, il sindaco di Cortona, Andrea Vignini, ci ha accusato di strumentalizzare questioni che, secondo quanto dichiara, “dovrebbero afferire esclusivamente alla coscienza individuale” e sostenendo di “valorizzare da anni il turismo religioso”.
Francamente non comprendiamo i motivi per cui il sindaco ci accusi di strumentalizzazione ogni qual volta ci occupiamo di un argomento che interessa alla collettività.Il recupero al culto della Chiesa e del convento di San Francesco è stato possibile grazie al contributo economico di una serie di enti, tra cui anche il Comune di Cortona, ma soprattutto grazie al contributo sostanzioso del Governo Berlusconi. Il Comune di Cortona aveva formulato già al Governo Prodi una richiesta di contributo per il recupero del complesso di San Francesco. Tale richiesta, però, era rimasta nel cassetto fino a quando nella legislatura 2001-2006, l’allora senatrice di Forza Italia Grazia Sestini, non prese a cuore la questione su solerte sollecitazione del consigliere comunale per Cortona Teodoro Manfreda. Fu così deliberato il contributo indispensabile per ristrutturare il complesso di San Francesco. Non solo, ma se è vero che il Comune di Cortona ha poi cofinanziato le vetrine che custodiscono le reliquie di San Francesco, che il sindaco ha così bene illustrato, ci permettiamo di notare che quasi nessuno è a conoscenza del valore storico e religioso delle stesse. Per questo continuiamo a chiedere a chi di dovere di avviare un’attività di promozione del complesso di San Francesco e di tutti i beni storici, religiosi e artistici che esso contiene.Sembrerà strano, ma molti visitatori non conoscono nemmeno l’esistenza del convento delle Celle, che si trova appena fuori città. Inoltre, lamentiamo la mancanza di un’informazione e di una segnaletica adeguata all’importanza e alla bellezza del luogo, che costituisce una delle più belle cartoline di Cortona. Nonostante l’aumento degli arrivi turistici, ribadiamo l’opportunità di investire in materia di turismo religioso, inserendo Cortona in un cammino di fede che coinvolga tutti i principali siti francescani. Il progetto consentirebbe, infatti, alla nostra città di essere viva ed attiva tutto l’anno e non soltanto nel periodo estivo così come recentemente auspicato dal Presidente del Consorzio degli Operatori Turistici»