Un impegno, che sento di poter prendere da subito, è rivolto all’ambiente, oggi dimenticato dall’attuale maggioranza, che non tutela lo stesso, per non “cozzare” con i poteri locali, con le lobby locali. Senza estremizzare, la tutela ambientale deve essere messa tra i primi punti, Futuro per Cortona è un movimento locale che può dare tanto al territorio. L’ambiente merita rispetto, occorre un impegno tassativo per difenderlo, per dovere istituzionale, civile, ancor prima che politico.
Ho sempre dato il massimo, contro ogni forma di inquinamento, andando contro anche alle logiche di partito, il territorio al primo posto, non a caso mi sono interessato della discarica di Pietraia, dalla quale fuoriesce liquido continuamente, come gli smaltimenti dei fanghi, le discariche abusive. Una delle maggiori preoccupazioni è il fatto che a valle di Camucia, in dei pozzi privati, è stato trovato l’arsenico, anche grazie alle interrogazioni che ho esposto in consiglio comunale, ora il caso deve necessariamente essere attenzionato, cercando quelle che sono le responsabilità. Una preoccupazione restano le centrali della Renaia, oggi fortunatamente ferme, ma che comunque debbono essere attenzionate, anche in questa vicenda l’amministrazione comunale ha dimostrato di sottovalutare molti aspetti, soprattutto ha dimostrato di non amare il territorio. Il nostro impegno, punto fermo anche del nostro programma, rimane il fatto di dire NO alle centrali nel territorio, basta con questi obbrobri, non si può accettare da una parte il volere Cortona come Comune a vocazione turistica, dall’altra autorizzare l’insediamento delle centrali a biomasse e biogas. Un impegno immediato da parte di tutta la squadra di Futuro per Cortona, sarà rivolto ad una semplice ma utile variazione del regolamento urbanistico, inserendo il contrasto tra centrali e territorio, basta parole, ore i fatti. Molti in questi giorni parleranno di ambiente, di difesa ambientale, ma costoro dove erano quando c’era da esporsi, da denunciare, da metterci la faccia? Noi eravamo li in prima fila senza vergogna, fieri di metterci la faccia.
Luciano Meoni