Siamo in un momento difficile, la crisi che attanaglia l’Italia, tocca anche Cortona, nel nostro territorio ci sono situazioni sociali da attenzionare, alcune associazioni, che ringrazio pubblicamente, stanno dando il massimo, alcuni cittadini cortonesi si impegnano e offrono aiuti, ma questo non basta. Ora occorre uno sforzo maggiore da parte dell’amministrazione comunale, aldilà del “fine mandato”, occorre da subito un impegno verso tutte le situazioni di criticità, giovani senza lavoro, anziani in precarie situazioni economiche, famiglie che non arrivano più a fine mese.
Bisogna ripristinare una vera equità sociale, che oggi viene meno grazie a molte persone straniere e/o extra comunitarie, preparate culturalmente in tema di diritti, “ignoranti” in tema di doveri……… grazie alla presentazione del documento Isee, sono i primi ad accaparrarsi tutto e di più, cosa che un Italiano non può avere, perché nonostante le difficoltà, nonostante la situazione critica economica che avvolge magari la propria famiglia ha un reddito presunto. Cosa può fare l’amministrazione comunale? a mio modesto avviso può dare molto, come:
Aumentare la cifra sul capitolo di bilancio, trasferendo un importo importante dalla spesa corrente oggi incontrollata, infatti supera i 20 Milioni di Euro
Ridistribuire le risorse presenti, non possiamo più, e non dobbiamo più, dare continui contributi a chi, specie gli stranieri, non vogliono lavorare per non perdere il sussidio, qui l’amministrazione deve aprire gli occhi e togliere i contributi aldilà di ogni Isee. Ci sono stati casi, dove il personaggio extra comunitario, ha rinunciato ad un lavoro vero, per non perdere i sussidi e il pagamento dell’affitto da parte del Comune.
Mettere in piedi una vera macchina di controllo, non solo, come accade oggi, segnalando ad altre istituzioni i vari problemi, ma organizzando controlli con la nostra Polizia Municipale, andando agli indirizzi di questi soggetti valutando le situazioni una per una.
Non può esistere che mentre un Italiano si fa in due per tirare avanti, alcuni, stranieri vivono di sussidi, avendo pagato tutto e di più, mense, pulmini, affitti, e altro….. Cosi facendo non stimoliamo la vera integrazione, ma i vagabondi, i quali non perdono occasione per deriderci…… “siamo arrivati nel paese del bengodi”…..
Creare senza vergogna una apposita commissione che analizzi mensilmente tutte le criticità della zona, distribuendo le risorse disponibili in modo equo, non “politico”, qui ci possono stare gli Italiani, come tutti gli stranieri onesti, basta che siano persone meritevoli di essere aiutate. Fuori da ogni aiuto, coloro che passano le giornate, mi riferisco ad alcune “bande” di Camucia e non solo, da un locale all’altro, spendendo i soldi, senza sapere come…….
A tutti i cittadini cortonesi, dico di svegliarsi, una certa parte politica, sbandierando un finto buonismo, cerca di far passare questi messaggi come azioni razziste, dimenticando i veri aiuti, quelli che sono e debbono essere un obbligo per chi amministra, non si può lasciare il proprio popolo, il cittadino locale solo, quando esistono delle vere necessità, elargendo denari pubblici, a chi ci prende pure in giro…….
Tuttavia bisogna avere massimo rispetto per tutti gli stranieri e/o extra comunitari onesti che lavorano, si sono integrati, e che per primi si rivolgono anche al sottoscritto per segnalare situazioni che di fatto ledono tutti coloro che pur vendendo da altri paesi amano l’Italia.
Meoni Luciano