Con l’anno nuovo, nella calza della Befana, è arrivato uno dei regali più graditi dai pendolari aretini e della Val di Chiana aretina: dal 7 gennaio prossimo, le fermate del RV3099 Firenze-Chiusi delle 17.55 a Castiglion Fiorentino e Camucia Cortona. In questo modo, dopo il ripristino del RV 3168 Chiusi-Firenze delle 6.28 che arriva a Firenze alle 8.01, con il RV3099 il territorio della Val di Chiana può contare su un altro treno veloce che permette ai lavoratori e studenti aretini e chianini di tornare a casa a un’ora decente.
La comunicazione della variazione con le fermate aggiunte di Castiglion Fiorentino e Camucia Cortona, è stata data da Trenitalia tramite un avviso scritto ai viaggiatori – e fotografato dai pendolari alla stazione di Firenze Campo Marte. Il 3099 parte da Firenze SMN (16.55), ferma a Firenze CM (17.00), Arezzo (17.46), Castiglion Fiorentino (17.57), Camucia Cortona (18.04), Terontola (18.10) per arrivare a Chiusi alle 18.28.
L’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, su richiesta dei Comitati dei pendolari della Val di Chiana e di Arezzo, oltre a ripristinare le fermate in Val di Chiana del RV3168, con il nuovo orario invernale di Trenitalia in vigore dal 15 dicembre, nella tratta del 3099 aveva fatto inserire la fermata di Terontola. Con soli 5 minuti in più di percorrenza, su richiesta dei comitati, è stato possibile soddisfare un vasto bacino di utenza (circa 50mila persone) dei territori di Castiglion Fiorentino, Cortona, Camucia, Foiano, Marciano, Lucignano e le decine di frazioni del circondario, con grande soddisfazione dei pendolari.
Rimane purtroppo il problema degli Intercity che Trenitalia ha intenzione di sopprimere. Per mantenere questi convogli fondamentali – situati tra i treni regionali e l’Alta velocità – il governatore toscano Enrico Rossi e l’assessore Ceccarelli, insieme a 8 presidenti di Regione, stanno negoziando con il governo. I Comitati dei pendolari della Val di Chiana e di Arezzo appoggiano il difficile lavoro che portano avanti Rossi e Ceccarelli e invitano i pendolari e le loro famiglie a firmare la petizione (http://www.activism.com/it_IT/petizione/no-alla-soppressione-dei-treni-intercity/46126) per mantenere gli IC, da consegnare a Trenitalia.