Ormai da anni c’è da farsi il segno della croce prima di percorrere d’inverno le strade della montagna cortonese, dove, in più punti, manca del tutto la segnaletica orizzontale malgrado le condizioni di visibilità sia spesso scarse a causa della nebbia. Quando la visibilità si riduce, su strade con numerose curve – spesso a raggio ridotto – con frequenti tratti in ombra e con larghezze di carreggiate limitate necessiterebbero linee spartitraffico e laterali di vernice bianca che, secondo la normativa europea, deve garantire condizioni di retroriflessione alla luce dei fari dei veicoli.
Invece, come si può vedere dalla foto scattata appena ieri sera da un malcapitato pendolare in località Portole, questi obblighi normativi sono inadempiuti dalle nostre amministrazioni locali.
I pendolari della montagna cortonese lamentano che da troppi anni non viene effettuato un adeguato lavoro di rigatura, che sarebbe fondamentale di fronte ad una situazione frequente di estremo pericolo e che non può più essere rimandato per l’ennesima volta adducendo i soliti motivi di bilancio.
Marco Casucci
Commissario Provinciale Lega Nord Arezzo