Cortona non è solo il centro storico, ma un museo diffuso in tutto il suo territorio.
Non sono stati ancora comunicati dalla Provincia di Arezzo i dati ufficiali delle presenze turistiche avutesi quest’estate negli alberghi e nelle strutture ricettive ma a Cortona gli amministratori già si prodigano in autoesaltazioni che palesano un chiaro intento propagandistico. Dobbiamo riconoscere che, pur in un periodo di crisi economica, Cortona è stata visitata da un numero di turisti maggiore rispetto agli anni scorsi e che l’amministrazione attuale ha dei meriti come quello di aver contribuito a organizzare una mostra come quella del Louvre che ha fatto ancora più conoscere il nome del MAEC e quindi di Cortona in Italia e all’estero.
Ci permettiamo allo stesso tempo di formulare delle critiche costruttive che, se fossero prese in considerazione dai nostri amministratori, con ogni probabilità permetterebbero di conseguire per il futuro risultati ancora migliori.
Chiediamo infatti all’amministrazione comunale di investire maggiormente in materia di turismo religioso e di promuovere un itinerario dei siti francescani, che collocherebbe Cortona al centro di un cammino di fede da Assisi a la Verna. Ciò permetterebbe un afflusso ininterrotto di pellegrini nel nostro territorio. Riteniamo fondamentale cominciare a delocalizzare le iniziative culturali e di promozione turistica perché tutto il territorio comunale merita di essere visitato. Ci domandiamo infatti quanti turisti abbiano goduto delle bellezze naturalistiche della montagna, abbiano ammirato l’Abbazia di Farneta o la Rocca di Pierle e vorremmo conoscere il numero di visitatori del Museo della Civiltà Contadina di Fratticciola. Se iniziative di promozione fossero realizzate anche per questi beni storico-artistici si allargherebbe notevolmente l’indotto creato dal turismo con benefici per l’intera economia locale.
Malgrado il crescente afflusso di visitatori, dobbiamo purtroppo constatare che anche per il centro storico persistono problemi ormai cronici i cui effetti si avvertono soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico. In primo luogo il problema dei parcheggi perché anche quello dello Spirito Santo si è rivelato insufficiente. Anche quest’estate la polizia municipale è stata particolarmente impegnata nel comminare sanzioni per divieto di sosta. La soluzione più logica e meno dispendiosa potrebbe essere quella di creare nuovi parcheggi a valle ed introdurre un servizio di navetta. La maggior parte dei turisti denuncia la carenza di un’adeguata segnaletica stradale: neppure gli ultimi cartelli sembrano oggettivamente offrire la necessaria chiarezza. Purtroppo anche per il centro storico manca a tutt’oggi un efficiente servizio di nettezza urbana e ne consegue che molti vicoli appaiono sporchi e poco curati.
Invece di auto compiacersi, sognando le prospettive di carriera politica che l’immagine di Cortona potrebbe sostenere e rafforzare, la Lega Nord Valdichiana invita chi amministra il nostro comune ad assumere la mentalità dell’amministratore di condominio che è tenuto a curare in egual modo gli interessi di tutti i condomini e, prima di pensare a feste e ricevimenti, si cura dei servizi essenziali, della pulizia delle scale e dei parcheggi.
Lega Nord Valdichiana Aretina