Attraverso un’eccentrica variante di masochismo la politica castiglionese ha respinto una mozione della lista Senza Partiti che tentava di congelare l’indennità di fine mandato spettante all’ex sindaco Paolo Brandi. La mozione era stata presentata con la precisazione che la determina del funzionario, che stabiliva in circa tredicimila euro la somma per Brandi, era certamente legittima ma vista la situazione di dissesto dell’Ente forse per la corresponsione si doveva attendere la conclusione della procedura di liquidazione.
Del resto, a proposito di legittimità, era anche legittimo pagare i fornitori.
A fronte pertanto di una situazione di default comunale, dove le tasse sono al massimo, i licenziamenti sono al massimo, la gente non ha lavoro, i giovani scappano e i soldi non ci sono, votare la mozione mi sembrava il minimo
E invece neanche per sogno, tranne poche eccezioni, si è votato contro.
A chi scrive e mi auguro anche a chi legge, non sfugge l’enorme significato simbolico della mozione che quantomeno avrebbe dimostrato che un po’ di giustizia, a volte, si trova.
E invece niente da fare.
Ora, siccome io tra i tanti difetti che ho non annovero, grazie a Dio, il masochismo concludo così.
Non vendiamo il patrimonio immobiliare del Comune ma vendiamo le case degli ex amministratori tutti.
Gli amministratori che hanno causato il dissesto paghino di tasca propria le sovrattasse dei cittadini.
Infine le valigie le facciano gli amministratori del dissesto e non i nostri giovani.
Avv. Domenico Nucci
capogruppo in Consiglio Comunale a Castiglion Fiorentino
lista Senza Partiti.
[.noresp.]