Mi sembra che si imponga l’obbligo di fare alcune considerazioni riguardo la manifestazione sulla sicurezza organizzata da Futuro per Cortona, se non altro perché non si dica che da parte del Partito Democratico vi sia stata la volontà di considerarla con snobistica indifferenza. Innanzitutto, sul piano politico, non si può fare a meno di constatare come questa manifestazione segni un’affermazione del Consigliere Meoni nella corsa alla leadership effettiva del centrodestra.
Egli, infatti, prima di tutti gli altri ha intuito la valenza elettorale dell’argomento, fondato sull’emotività e sulla paura che, a torto o a ragione, serpeggiano nell’opinione pubblica cortonese. Agli altri (Forza Italia e Lega Nord) non è restato altro da fare che accodarsi, seppur di malavoglia, in una posizione da comprimari, con evidente sudditanza e facendo il classico buon viso a cattivo gioco. Complimenti dunque a Meoni per lo spirito d’iniziativa nella strumentalizzazione bieca della situazione e amara constatazione dell’improduttività dimostrata per l’ennesima volta dalle altre forze di opposizione. Insomma, dopo questa iniziativa e’ inevitabile prendere atto di come il baricentro dell’opposizione cortonese si sia spostato nettamente a destra, con buona pace dei cosiddetti moderati e soprattutto di coloro che ambirebbero a rappresentarli.
Sulla partecipazione invece il giudizio e’ molto meno esaltante, insomma se non è un fallimento poco ci manca, soprattutto in relazione alle attese altisonanti che gli organizzatori avevano diffuso alla vigilia. Tutto sommato infatti, a parte i pochi che sono direttamente impegnati nelle file dell’opposizione e che sono intervenuti facendo sfoggio delle proprie bandiere nella nebbia (non più di 40-50 persone al massimo), si deve constatare che non c’è stata nessuna partecipazione popolare.
Gli slogan snocciolati dagli organizzatori (proposte vere non si sono sentite) hanno ripetuto i consueti ritornelli della destra più becera e si possono dividere in due categorie: quelli inutili e quelli irrealizzabili. Tra i primi possiamo annoverare, come esempio, la richiesta di convocazione del Comitato Provinciale sulla Sicurezza (che in questo caso servirebbe solo a realizzare una sfilata di figure istituzionali colme di buoni propositi). Tra i secondi, sempre a titolo esemplificativo, la richiesta di stanziamento di fondi per consentire ai privati il posizionamento di telecamere, doppiamente impossibile, sia perché i soldi non ci sono, sia perché le norme sulla finanza pubblica vietano ogni contributo che non sia esplicitamente previsto dalla Legge (e questo non è affatto previsto!)
D’altra parte, come si è detto all’inizio, lo scopo della manifestazione non era certo quello di trovare soluzioni effettive al problema sicurezza, ma più realisticamente quello di lucrare qualche voto sulla comprensibile ansia dei cittadini.
La verità e’ che rispetto al problema reale rappresentato dall’ondata di furti che hanno coinvolto il territorio cortonese, si sta già facendo tutto il possibile, grazie ad un accordo concreto stipulato dal Sindaco e dal Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cortona che colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente.
Questo accordo si può riassumere essenzialmente in due punti:
– significativa intensificazione della presenza dei Carabinieri sul territorio (le pattuglie in servizio sono state triplicate) sia nelle ore diurne che notturne.
– impegno diretto della Polizia Municipale sia sul controllo delle residenze per monitorare l’eventuale presenza di stranieri clandestini, sia sui rilievi degli incidenti stradali per liberare le altre forze dell’ordine da questa incombenza e consentire loro di dedicarsi esclusivamente a garantire la sicurezza.
Lungi da me l’intenzione di negare il problema, ma è giusto ricordare che, dati alla mano, nonostante tutto, il nostro territorio resta uno di quelli con minor incidenza complessiva di reati contro la persona e contro il patrimonio. Se non si vuol credere al sottoscritto, si può averne facile conferma rivolgendosi alla Prefettura o alla Questura.
Concludo ribadendo doverosamente, ma anche convintamente, piena fiducia nell’impegno delle forze dell’ordine (sia Carabinieri che Polizia Municipale). Da quando è stato formalizzato l’accordo infatti si sono già riscontrati concreti risultati: 4 arresti negli ultimi 10 giorni. E altri ancora e più significativi sono certo che verranno, purché si cessino le strumentalizzazioni elettorali e si consenta di lavorare senza doversi guardare le spalle dal “fuoco amico” delle polemiche.
Andrea Bernardini
Consigliere Comunale PD Cortona