Non sempre i discorsi che si fanno sono validi in perpetuum e non sempre è impossibile intervenire su tendenze che si rintengono inesorabili e difficili da sterzare. Ad esempio: parlando con un bel numero di miei quasi-coetanei, inseribili nella fascia d’età che va dai 25 ai 30 anni circa, ho scoperto che molti di loro sono riusciti in questi ultimi mesi a “emanciparsi” dalla famiglia, andando ad abitare da soli. Molti di essi hanno addirittura scelto il centro storico di Cortona, ovvero il luogo che nel sentire comune starebbe sempre più andando spopolandosi. Ecco quindi che, seppur senza conferme statistiche, mi si apre una speranza verso un “ripopolamento” del centro storico stesso, con annesso abbassamento dell’età media dei residenti.
Ma perchè qualcuno torna a scegliere il centro storico di Cortona?
Pare che il trend recente vada nella direzione di un calo del costo degli affitti proprio nei centri storici, compresa Cortona, con i proprietari che cercherebbero però di trovare persone in grado di dare, anche se a cifre basse, una qualche garanzia. In effetti molti sono gli alloggi sfitti e i proprietari hanno sempre più necessità di incassare qualcosa, visto il momento di crisi, evitando però complicazioni. Ecco quindi che appartamenti che prima si volevano affittare a 7-800 euro ora si concedono anche a 4-500.
Fin qui si tratterebbe comunque di meccanismi autonomi del mercato stesso, ma nell’emancipazione dei miei amici 25-30 anni, che è bene precisare che non sono di quelli che giocano a fare gli emancipati ma poi la casa gliel’ha comprata papà o l’assegno per l’affitto glielo passa la mamma, ha pesato anche un altro elemento, legato all’intervento delle istituzioni pubbliche
Alcuni di loro hanno infatti potuto beneficiare delle agevolazioni concesse da “Giovani sì”, il progetto promosso dalla Regione Toscana in rete insieme ai Comuni. Fra le molte opportunità concesse da questo progetto vi è quella di chiedere un contributo sull’affitto proprio al fine di “emanciparsi” dalla famiglia, andando ad abitare da soli. Il sistema ha funzionato bene e sono state erogate somme in base al reddito che forniscono un aiuto davvero significativo
Ecco quindi, come ho detto all’inizio, che ancora il pubblico può servire a qualcosa: basta che lo faccia in modo intelligente, andando a offrire contributi là dove serve davvero, non “a pioggia” o in modo clientelare o meramente assistenzialistico.
Esempi di questo tipo vanno proseguiti e ulteriormente incentivati, in attesa di resoconti statistici uffiiciali (se ne occupi magari la futura amministrazione comunale) che ci aiutino a capire se è davvero impossibile riportare giovani a Cortona oppure se la cosa sarebbe possibile, sempre che si facciano le scelte giuste