Una volta pronta, la prima degustazione della birra deve seguire un particolare rituale. Si beve soltanto se si è di buon umore per trasmettere positività alla bevanda, si beve in piedi per non renderla fiacca, si beve in direzione del sole perché risulti limpida e di bell’aspetto! È una credenza tutta altoatesina legata alla birra, bevanda che rientra nella tradizione dell’Alto Adige e in particolare del meranese, grazie alla presenza fin dal 1857 di una famosa birreria. Non poteva mancare quindi tra i prodotti naturali utilizzati nei trattamenti delle Terme Merano: dal bagno al peeling, la birra diventa protagonista del centro Spa & Vital. Fra i trattamenti si può scegliere il Bagno alla birra per due: un trattamento rilassante, ma anche romantico proprio perché vissuto col proprio partner, nutriente e idratante. Particolarmente apprezzato anche il Peeling al malto e luppolo che con le sue numerose vitamine e minerali preziosi ha un effetto rafforzante per il tessuto connettivo, stimola il metabolismo e rende la pelle morbida e vellutata. Il luppolo è indicato anche per la pelle maschile e così ecco il pacchetto “Luppolo & Co.”, disintossicante e stimolante per il metabolismo, comprensivo di: un peeling al malto e al luppolo (20 minuti), un massaggio corpo con vari oli aromatici a scelta (45 minuti), un massaggio viso con timbri al vapore a scelta (30 minuti), un ingresso alle Terme di 2 ore. Dopo un ‘trattamento a tutta birra’ via in Val Venosta per incontrare la Birra Forst, il cui complesso si inserisce in armonia col territorio circostante ed è profondamente radicato nella tradizione meranese, dal momento che a fondarlo furono due imprenditori locali nel lontano 1857. Alta qualità dei prodotti nell’assoluto rispetto della natura: la filosofia originaria ha accompagnato l’azienda fino a farne uno dei più grandi produttori di birra d’Italia. Una visita guidata all’interno dello stabilimento permette di vedere le diverse fasi di lavorazione che trasformano il mosto nella dissetante bevanda. Tutto ha inizio dal malto, immagazzinato nei silos, macinato e mescolato con l’acqua delle sorgenti del monte Marlengo, che permette di ottenere la prima miscela. Riscaldata e filtrata, viene convogliata nella caldaia di cottura dove si aggiunge il luppolo e si fa bollire il tutto. Proprio qui, nella sala di cottura, avviene la fusione completa e perfetta di 3 materie prime così diverse fra loro: l’acqua, il malto d’orzo e il luppolo. Segue la fermentazione e la fase di maturazione a bassissime temperature, dopodiché la birra viene filtrata ed è pronta per il confezionamento. Da una parte moderne tecnologie, dall’altra metodologie tradizionali ed esperienza fanno la grandezza di questa birra.
www.termemerano.it
www.forst.it
Claudio Zeni