TOP TEN
- Spatriati
di Mario Desiati, Einaudi (€ 20.00)
- Il caso Alaska Sanders
di Joel Dicker, La Nave di Teseo (€ 20.90)
- La carbonara perfetta
di Eleonora Cozzella, Cinquesensi Editore (€ 20.00)
- La Russia di Putin
di Anna Politkovskaja, Adelphi (€ 14.00)
- Elisabetta & i segreti di Buckingham Palace
di Enrica Roddolo, Cairo Editore (€ 16.00)
- San Miniato al Monte in Firenze
a cura di Cristina Acidini e Renzo Manetti, Leo S.Olschki Editore (€ 32.00)
- Rancore
di Gianrico Carofilgio, Einaudi (€ 18.50)
- Codice Ratzinger
di Andrea Cionci, Byoblu (€ 22.00)
- Calici & Camici
di Paolo Brinis, Cinquesensi (€ 15.00)
- L’amico ritrovato
di Fred Uhlman, Feltrinelli (€ 7.50)
LO SCAFFALE
LE SOSTE 2022
AA.VV., Multiverso Editore (€ 19.00)
Le Soste 2022 sancisce un importante traguardo secondo molteplici aspetti: il raggiungimento dei 40 anni dell’Associazione che presenta il panorama dell’enogastronomia dell’eccellenza, nella sua costante evoluzione; la rinascita delle sale e delle cucine, dopo due anni di pandemia che hanno impedito l’uscita del volume 2021; il nuovo numero di ristoranti aderenti, 102, che insieme costituiscono il valore dell’ospitalità e di quelle esperienza di convivialità uniche, ricercate e apprezzate da ogni ospite.
Il volume racconta il potenziale umano, professionale ed etico di diverse realtà unite dall’amore per il buon cibo, per il rispetto della natura e per la costante ricerca di equilibrio tra tradizione e innovazione. I soci Le Soste si caratterizzano per la selezione meticolosa di materie prime, per gli accostamenti di vini pregiati e per l’attenzione dedicata a ciascuno dei loro visitatori. Un viaggio rinnovato, oggi più che mai, che festeggia un passato di successi e che si proietta in un futuro tutto da scoprire.
Questi i 14 nuovi Soci: La Madernassa (Guarene, Cuneo), Il Cantinone (Madesimo, Sondrio), Lido 84 (Gardone Riviera, Brescia), Ristorante Andrea Aprea (Milano), Umberto De Martino (San Paolo d’Argon, Bergamo), 12 Apostoli (Verona), Piastrino (Pennabilli, Rimini), Enoteca Pinchiorri (Firenze), Il Piccolo Principe (Viareggio, Lucca), Aminta (Genazzano, Roma), Le Colline Ciociare (Acuto, Frosinone), Pipero (Roma), Shalai (Linguarossa, Catania) e Signum (Malfa Salina, Messina).
LA BOLGIA DEI DANNATI
di Marcello Vitale, Cairo Editore (€ 16.50)
Un legal thriller – che attinge alla lunga esperienza professionale dell’autore – che si svolge sullo sfondo della pandemia, una scelta temporale che lo rende molto attuale.
Il procuratore Aurelio Rasselli, dopo tanti anni di onorato lavoro al Nord e un matrimonio finito male, decide di tornare a prestare servizio a Larodi, il suo paese d’origine calabrese. La delusione per la moglie che ormai si è risposata lo convince a lasciarsi tutto alle spalle, anche il figlio, e ripartire da dove aveva cominciato. Appena arrivato, in pieno lockdown, si trova alle prese con un caso di omicidio: quello di Renzo Giorgetti, camionista, freddato nella sua macchina con due colpi alla testa in quello che sembra essere un classico delitto della ‘ndrangheta. Tutti i «signa» portano in quella direzione. Soprattutto perché il paese è teatro di scontro tra le due fazioni guidate da don Pippo Traversi e dal boss emergente Alessandro Turello, noto per le sue attività di strozzinaggio che mettono in ginocchio gli imprenditori locali. Alle già complesse indagini, si aggiunge anche la scomparsa di Sebastiano Sbranchella, un ragazzo del luogo che l’anno prima era sparito in circostanze misteriose dopo essersi apertamente opposto all’invito di don Pippo di offrirgli una birra. Tra ipotesi e interrogatori, Rasselli entra in contatto persino con il mondo oscuro del web, e in particolare con un gruppo, che si rivela essere una vera e propria setta religiosa popolata da individui che utilizzano profili falsi per venerare un sedicente «Santone». Vita online e vita offline si mescolano, e solo tra mille difficoltà amplificate dalla pandemia il procuratore riuscirà a dare un nome al colpevole.
Marcello Vitale è uno stimato magistrato che vanta premi e riconoscimenti in ambito letterario per la sua «carriera parallela» nel mondo della letteratura.
di Claudio Zeni