Sulle colonne del quotidiano La Nazione è stata pubblicata una lettera nella quale si critica, in maniera inutilmente aggressiva e davvero poco urbana, la proposta di ZTL dell’Amministrazione Comunale. Spiace dover notare innanzitutto che si tratta di una missiva fuorviante e scorretta. Fuorviante, perché, a dispetto delle pretese, non rappresenta l’opinione dei commercianti di Cortona, ma solo di alcuni di loro, pochissimi peraltro, tanto da potersi contare sulle dita di una mano.
Che si tratta di un’opinione minoritaria mi è stato confermato personalmente dai rappresentanti di Ascom e Confesercenti che hanno preso le distanze sia dal contenuto, sia (anzi soprattutto) dal tono della lettera e di questo voglio pubblicamente ringraziarli.
Scorretta, perché in quella lettera si attacca frontalmente l’operato di due Assessori che, come chiarito più volte, sono pienamente titolati a rappresentare l’Amministrazione Comunale, essendo stati a tale fine da me delegati.
Ora scendiamo nel merito. Al contrario di ciò che i sedicenti commercianti di Cortona affermano, l’Amministrazione Comunale si è resa disponibile ad una campagna di ascolto preventiva, con una serie di incontri pubblici specificamente dedicati all’argomento nei quali a tutti è stata data la possibilità di parlare e di portare i propri contributi che in molti casi sono stati assunti in toto nella nostra ultima proposta. Oltre a questo, come facciamo ogni anno in occasione dell’approvazione del Bilancio, abbiamo anche organizzato recentemente un’incontro con la cittadinanza in molte frazioni del Comune e anche nel centro storico. Quest’ultimo incontro è andato deserto, segno che non vi era da parte dei contestatori alcuna reale volontà di confronto.
Se poi vogliamo parlare davvero della nostra proposta e di come essa non sia affatto sconvolgente, basterà ricordare, fra le tante novità positive, che, almeno all’inizio, essa riproduce esattamente la vecchia ZTL sia dal punto di vista delle aree interessate, sia per quanto riguarda gli orari che anzi, dall’ottica dei commercianti, sono stati anche migliorati (per esempio aumentando il tempo consentito per il carico-scarico). Come abbiamo più volte affermato la ZTL sarà ampliata solo successivamente ad altre zone della città (Via Dardano), una volta espletate le necessarie procedure di legge e dopo aver verificato, con un periodo di prova di 60 giorni in cui non saranno emesse multe ma solo avvisi bonari, che non vi siano problematiche da noi eventualmente non adeguatamente considerate.
Cosa si vuole di più? Viene inevitabilmente il sospetto che gli estensori (anonimi) della lettera siano semplicemente contrari ad ogni tipo di ZTL, a prescindere da come essa sia effettivamente regolata. Ebbene, su questo voglio essere assolutamente chiaro: la ZTL si farà. Siamo disponibili a discutere, prima durante e perfino dopo l’applicazione sperimentale, ogni singolo aspetto della nostra proposta con le Associazioni di Categoria che si sono dimostrate interlocutrici serie e responsabili, ma non siamo assolutamente disponibili a recedere da una decisione, peraltro lungamente annunciata e preparata, che siamo democraticamente legittimati a prendere e che riteniamo indispensabile per la vivibilità del centro storico, per la tutela dei suoi residenti e assolutamente non lesiva degli interessi dei commercianti