Rivedere l’accordo quadro che lega Regione Toscana e settore del volontariato pensando a un aumento dei rimborsi e con un occhio di riguardo al servizio di emergenza medica: è sostanzialmente questo ciò che il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (Pdl) domanda alla giunta regionale attraverso un’interrogazione a risposta scritta. L’iniziativa è scattata sulla scorta delle criticità emerse durante il convegno sul tema del volontariato svoltosi lo scorso lunedì sera a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, nella sede della Misericordia.
Proprio la situazione della Misericordia di Castiglioni serve a Mugnai come caso di scuola per sollevare il problema più generale: «La Misericordia di Castiglion Fiorentino presenta le seguenti criticità finanziarie: una perdita di 29.945,95 euro per crediti non riscossi dal Comune e inseriti nella massa passiva fallimentare del Comune; debiti bancari per 30.705,12 euro al 2012 a causa dei ritardi dei pagamenti da parte di Asl e Comune per servizi resi successivamente al 2010; calo dei servizi ordinari e accessori (quali trasporto sangue, postazioni Cup, centralino ecc.) a causa della ristrutturazione interna alla Asl; servizio di emergenza medica 118 passivo per le casse per circa 7.500 euro mensili». Insomma, vita grama. «Il servizio di emergenza medica 118 svolto 24h – esplicita ancora Mugnai – impone l’utilizzo per ogni turno di 1 autista e 2 soccorritori, e i dipendenti che vi trovano impiego sono 5 autisti, 2 soccorritori part-time e 10 volontari soccorritori che si alternano nei turni. Il costo mensile delle risorse umane è pari a 13.617 euro, mentre il rimborso mensile da parte delle Asl (stand by) è di 6.928 euro. Ci sono anche altri costi fissi, per cui il deficit mensile è pari a 7.418 euro. Anche il rimborso chilometrico per il carburante è insufficiente a sostenere il servizio reso dai mezzi».
Dinanzi a questa fotografia, richiamato l’accordo quadro con il settore del volontariato risalente al 2010, Mugnai domanda alla giunta regionale «se l’accordo quadro sarà rivisto», «se sarà aumentato il rimborso stand by» e «se nei nuovi budget che saranno fissati dalla nuova conferenza permanente dei servizi saranno privilegiati i servizi di emergenza medica 118 piuttosto che il servizio ordinario».