Vittorio Giuseppone alto magistrato contabile, pochi giorni fa, è stato tratto in arresto per la vicenda degli appalti del Mose di Venezia. L’accusa è che questo magistrato, poiché a libro paga dei politici, intascava annualmente e per molti anni, una somma di tre/quattrocentomila euro per non vedere i traffici illeciti, cioè per chiudere un occhio anzi direi tutti e due.
Giuseppone nel 2011 viene trasferito a Firenze con l’incarico di Presidente della Sezione di controllo della Corte dei Conti della Toscana cioè l’organo preposto al controllo dei bilanci degli enti pubblici compresi Comuni e…Regione.
Nel 2011 il Comune di Castiglion Fiorentino dichiara il dissesto finanziario attraverso il Commissario prefettizio Guarino e sempre nel 2011 entra in vigore il D.Lvo 149/11.
Nel 2011 infine il MEF attraverso una corposa relazione, fotografa un Comune in fallimento con spaventosi squilibri di bilancio e con uno scriteriato utilizzo di partite di giro.
Le uniche certezze, in tutto questo bailamme sono due : i castiglionesi pagano di tasca loro il dissesto con l’imposizione tributaria al massimo, e Giuseppone è agli arresti.
Su queste due certezze tuttavia ho l’impressione che sia calata una coltre di silenzio, come fosse vietato parlarne.
Per l’arresto del Presidente Giuseppone ho letto ben poco, insomma nessuno scandalo nessuna analisi e come si dice, profilo basso, nonostante la corruzione ci rubi ogni anno diversi miliardi.
A Castiglion Fiorentino non dobbiamo rassegnarci a questa coltre di silenzio sul dissesto finanziario perchè noi non accetteremo mai il ” chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato”.
Ed anche per questo i castiglionesi a maggio hanno votato il Sindaco Mario Agnelli, dal quale si aspettano ogni iniziativa utile ad accertare la verità senza fermarsi davanti a niente e senza fare sconti a nessuno!
Avv. Domenico Nucci, Senza Partiti