Non ho più parole, ancora una volta sono costretto ad occuparmi delle scale mobili di Cortona, anzi non mobili ma IMMOBILI……. Ancora figuracce con i turisti, e disagi non di poco conto ai residenti, francamente mi domando cosa passi per la testa a questa amministrazione, ai soggetti che anche in questa testata, hanno la presunzione di criticare eventi organizzati dalla minoranza, invece di pensare ad amministrare bene.
Se nel 2012 il conto pagato dai cittadini per le varie riparazioni delle scale mobili è stato di ben 25.000 Euro, sono sicuro che a fine 2013, e ci siamo, il conto sarà ancor più alto. Pensare che con una adeguata copertura si potevano risparmiare soldi pubblici, disagi e brutte figure con i turisti, i quali parcheggiando allo Spirito Santo, si trovano ad arrancare per arrivare in centro, con la loro mente impegnata in valutazioni non certo positive sull’accoglienza e servizi. Visto che qualche giovane del PD, ci taccia di non fare proposte, lo stesso dovrebbe farsi carico di questa proposta, fatta decine di volte anche su questa testata, invece di addentrarsi su comunicati stampa che sono fuori luogo. Se per il giovane del PD questa proposta non merita di essere ascoltata, allora dica pubblicamente che a lui e al suo partito non interessa il bene di Cortona, il turismo. Dopo aver analizzato tutte le spese fatte per le riparazioni delle scale mobili, voglio invitare tutti quelli della maggioranza a contribuire ai costi, per vedere se “capiscono” o no, per vedere se pagando di tasca propria si impara o no, insomma ora basta sprechi, e soprattutto basta disagi. Cortona non può permettersi un simile trattamento, se la maggioranza ha avallato nel passato il progetto per il parcheggio dello Spirito Santo, lo stesso deve essere completato, come da progetto, chi ha memoria, si ricorderà il terminal bus, non fatto, il sottopasso, non fatto, e soprattutto una adeguata sistemazione, ad oggi carente. Il tratto prima delle scale mobili ha dell’incredibile, solo un “genio” poteva pensare di mettere quel tipo di sasso per pavimentare quel tratto, forse contento nel vedere poi scivolare a terra le persone.
Meoni Luciano