Il Governatore leghista del Veneto Luca Zaia si è assentato poco prima che il coro di una scuola primaria, che era andato ad inaugurare in provincia di Treviso, intonasse l’Inno Nazionale.
Alcuni giorni fa, in un’intervista, Renzo Bossi figlio del più noto Umberto, pluribocciato agli esami di maturità ma soltanto perché i professori erano meridionali (…), ha dichiarato che ai mondiali di calcio non tiferà per l’Italia.
Su You Tube una ragazza quindicenne di Parma, dirigente giovanile della Lega, prima descrive la sua cameretta (tutta dipinta di verde) poi dichiara che l’unità d’Italia l’hanno fatta i … briganti.
Lascia letteralmente senza parole la mancanza di cultura politica, la pochezza e l’ignoranza di questa gente che esprime ministri e governa in nome di concetti antinazionali, rozzi e riprovevoli.
Del tutto assente il senso della Stato, l’amore per la Patria, il rispetto per la nostra storia scritta nella pagine più belle del Risorgimento con il sangue di ragazzi del Nord e del Sud.
Come non ricordare il perentorio invito di Bossi (lo getti nel cesso!) ad una signora di Venezia che esponeva il tricolore dal balcone di casa durante un suo comizio?
Come interpretare gli striscioni ignobili che espongono nelle loro manifestazioni contro quella “Roma Ladrona” che ha portato la civiltà nel mondo intero?
Cosa pensare dei loro riti incomprensibili e demenziali celebrati sul Monviso, alla sorgente del Pò, dove raccolgono in un’ampolla l’acqua da versare, con un rituale surreale e bizzarro, nella Laguna di Venezia?
Come valutare la scelta della Lega, che amministra Milano e afferma di combattere l’invasione islamica, di concedere il velodromo Vigorelli, uno dei templi nazionali dello sport, ai mussulmani per festeggiare il Ramadam?
Ai Cortonesi che votano Lega e….vanno a Predappio a fare i saluti romani, limitando il loro impegno politico ad una bella mangiata, non avendo mai letto un libro in vita loro (…), un affettuoso invito a studiare cosa è stato il Fascismo e cosa ha rappresentato con le sue grandi riforme sociali nella storia d’Italia.
Alla classe politica dei furbetti e dei delinquenti, provenienti dai partiti spazzati via da tangentopoli ed utilmente collocati, per rubare ed intrallazzare più di prima, nel PD (con la Elle) e nel PD (senza Elle) dobbiamo riconoscere un merito indiscutibile: quello di avere allevato un mostro che prospera, si alimenta ed ingrassa con le paure, le insicurezze, l’ignoranza e l’egoismo degli italiani.
Complimenti, davvero un bel risultato!