E’ difficile che passi un giorno dove i sindaci della Valdichiana non si pronuncino direttamente o indirettamente sulla loro contrarietà alla centrale a biomasse di Castiglion Fiorentino. Anche Fanfani, Sindaco di Arezzo, ha pubblicamente e aspramente contestato il progetto. La Provincia ha espresso categoricamente il suo no alla centrale a seguito del parere della conferenza dei servizi e dei risultati della inchiesta pubblica.
Ho sentito poi diversi parlamentari, vicini al territorio, esprimersi perentoriamente per il no.
Infine ho visto scene di giubilo da parte dei vari comitati, costituitisi contro la costruzione della centrale, che in più occasioni hanno festeggiato la vittoria della loro grande battaglia (!).
A fronte di tutto questo armamentario dovremmo stare tranquilli?
No perché la realtà è completamente diversa.
La realtà è diversa perché la politica tutta nasconde la dura verità ai cittadini e in particolare a quelli di Castiglioni.
La verità è che arriverà la sentenza del Consiglio di Stato che chiuderà definitivamente la questione, autorizzando la proprietà alla realizzazione dell’impianto ed ovviamente lo farà in base alla legge.
Semplicemente perché è accaduto così in altri siti ed accadrà così anche da noi, attesa la giurisprudenza consolidata del massimo organo di giustizia amministrativa.
Quindi oltre che superfluo è indubbiamente una presa in giro da parte della politica locale Sindaci in primis, vantarsi di aver ottenuto ottimi risultati sulla questione centrale, con la loro mitica “sinergia”.
Non è stato ottenuto alcun risultato…anzi!
Sulla centrale a biomasse o si cambia registro veramente, confrontandosi apertamente con la realpolitik magari trattando nuovamente con la proprietà facendo prevalere il buon senso o, per non offendere i cittadini, è meglio tacere.
Avv. Domenico Nucci, Senza Partiti