Ora è tempo di bilanci ed in politica c’è chi perde e c’è chi vince. A Castiglion Fiorentino ha vinto Luigi Bittoni, tutti gli altri- noi in testa- abbiamo perduto. Solitamente i partiti giocano, in questi momenti, allo scarica barile: noi no. Noi ringraziamo Angelo Tanganelli, la lista Patto per Castiglioni, tutti i candidati e in particolare quelli del PDL: Paolo Bruni, Michela Caprini, Simone Ciofi, Gianluca Zucchini. Siamo rammaricati per non aver trovato quei 70 voti che ci hanno separato dalla vittoria. 70 voti sono un soffio ma in una partita cosi difficile e combattuta ogni voto e’ decisivo.
Tuttavia a chi in questo momento fa inutili somme algebriche diciamo che la mancata affermazione di Patto per Castiglioni dipende dal non aver convinto tutti i pochi moderati esterni alla nostra lista a unirsi a noi.
C’è rammarico per la presenza di alcuni esponenti dell’UDC o tradizionalmente moderati per noi inspiegabilmente confluiti nella lista di Filippi con mezzo PD, SEL, IDV e Rifondazione; c’è rammarico per la scelta solitaria di Menci che ha saputo intercettare consenso in aree molto vicine a noi proponendo anche alcune candidature credibili. C’è rammarico perché abbiamo tenuto insieme moltissimi moderati alternativi alla sinistra, ma non tutti.
C’e’ attenzione per l’alto numero di schede bianche e nulle e per l’astensionismo, che dimostrano una difficoltà nel convincere una consistente base elettorale.
Non c’è rammarico, invece, per aver separato le nostre strade dalla Lista “Senza Partiti”.
Il consenso che ha ottenuto quella Lista- rivendicato anche dalla Destra di Storace- non era sommabile alla nostra lista, alla nostra tradizione, al nostro modo di sentire. La prova l’avevamo già fatta lo scorso anno e non ha funzionato, e Nucci del resto – anche se non pare ancora essersene accorto – ha perso nuovamente. Non c’è bisogno di essere “soloni” per capire che chi prende consenso cavalcando la protesta e l’estremismo non può essere altrettanto bravo quando si mette alla testa della proposta vera. Quella formula, urlata e solitaria, non ci piace, non ci convince e non ci appassiona, ne’ alla fine ha convinto i castiglionesi. Nucci ha subito dichiarato di voler fare da solo e “contro”; ed alla fine ha fatto per l’appunto solo per se’, come era prevedibile, “conquistando” un piccolo seggio in consiglio comunale ma sacrificando politicamente una lista ed alcuni bravi candidati che forse avrebbero meritato altre scelte e possibilità per il governo responsabile di Castiglioni.
Anche dopo il voto Nucci continua (sul piano “politico”) a straparlare sparando a destra e manca proclami assurdi e politicamente ridicoli per far dimenticare, forse, che e’ stata la stampella finale, e politicamente salvifica, di Bittoni. A noi non interessava ne’ interessa questo atteggiamento politico scomposto ed inconcludente, a noi interessava l’alternativa di governo responsabile; ad altri invece continua ad interessare – ad urne chiuse e dopo la sconfitta – la corsa solitaria per la propria piccola visibilità (politica) personale.
Ora – senza inutili rappresentazioni circensi della politica – bisogna ripartire seriamente dal consiglio comunale e dal risanamento di bilancio, e Bittoni non sara’ in grado di risolvere alcunché e ciò ci preoccupa come dimostrano anche le sue prime dichiarazioni piene di supponenza politica.
Saremo all’opposizione e subito chiederemo alla maggioranza consiliare, minoranza nel paese, di spiegare ai cittadini come ha creato il buco di bilancio e cosa intende subito fare se e’ in grado di farlo.
Il Pdl ad ogni livello istituzionale si farà comunque parte attiva per un serrato controllo dell’operato della Giunta Bittoni, per ottenere la verità sul buco di bilancio e per l’identificazione dei responsabili a cui andrà imputato anche ogni possibile peso economico del dissesto.
Coordinamento comunale Pdl