Per poco non torno casa in tempo per il pranzo… tanta era la confusione ed il traffico impazzito a Camucia: macchine parcheggiate in seconda fila con l’hazard inserito e file interminabili, lungo la via della posta, con le macchine ferme che arrivavano fino alla casa dell’ENEL, senza che un Vigile fosse stato inviato a regolare l’incrocio con via Sandrelli e via XXV Luglio… stessa cosa all’incrocio con via XXV Aprile.
In questo marasma di auto c’era un posto tranquillo, era piazza Sergardi, dove due Vigilantes (che facevano il loro dovere) erano stati mandati a controllare assiduamente il parcheggio a pagamento. Che danno enorme sarebbe stato per l’Amministrazione Comunale se, almeno per la vigilia di Natale, i Vigilantes fossero stati inviati a regolare il traffico anzichè a multare la gente che fa la spesa!!! Che danno enorme per la collettività se i negozi del centro riescono a lavorare un po’ di più per Natale!!! Da non dimenticare che molti di loro hanno subito una vera e propria salassata di TARES. Questa parte politica è sempre stata scettica sull’opportunità di parcheggi a pagamento in frazioni come Camucia e Terontola, giustificati solo dalla volontà di fare cassa, convinti che un parcheggio a tempo, che scoraggiasse le soste giornaliere, avrebbe potuto assolvere ugualmente il compito. Resta da domandarci che vantaggio possono avere i cittadini dalla morte commerciale dei centri storici e dalle zone centrali delle frazioni. Le attività commerciali sono il primo presidio vitale di un centro abitato, venuto meno il quale i centri muoiono. Per un negozio che chiude, non solo delle famiglie perdono il reddito, ma anche la Pubblica Amministrazione perde un introito che dovrà compensare con misure di assistenza sociale, ove previsto: una doppia perdita, alla quale l’Amministrazione Cortonese sembra poco interessata. Vedremo quando i centri abitati perderanno i loro attuali connotati, con le serrande abbassate ed i marciapiedi vuoti e senza le entrate fiscali delle attività del territorio!!!! Forse qualcuno si accorgerà che non ci saranno più i soldi da spendere in lodevoli azioni sociali, in lauti stipendi ai dirigenti e per fare brillanti manifestazioni estive.
Buon Natele a tutti.
Paolo Rossi
Teodoro Manfreda
Alberto Milani