Chianciano Terme ha bisogno di investimenti – sostiene Confcooperative Siena – per un nuovo sviluppo, che si è fermato ormai da alcuni decenni. “La realizzazione del palazzo dei congressi – sottolinea Mario Marchi, direttore di Confcooperative – è auspicabile. Si tratta però di capire se allo stato attuale della procedura di project financing, con i vincoli normativi ed amministrativi in vigore, che limitano l’operato dell’amministrazione comunale e la praticabilità dell’iniziativa per i privati, vi siano le condizioni affinché possa essere portato a termine il procedimento. Se così non fosse, ed è necessario verificarlo in tempi rapidi – aggiunge Marchi -, alle risorse pubbliche non utilizzate, dovranno comunque esserne aggiunte altre, di carattere straordinario, da destinare alla realizzazione di altri investimenti, prevalentemente strutturali, in grado di contribuire allo sviluppo dell’attività termale, turistica e congressuale di Chianciano”.
Gli associati di Confcooperative sono convinti che l’afflusso delle risorse pubbliche, insieme alla definizione di un chiaro progetto strategico di sviluppo, costituiscano il volano indispensabile affinché si moltiplichino gli interventi di ristrutturazione ed ampliamento delle proprie strutture alberghiere, pienamente coscienti che tale azione sia altrettanto necessaria per il raggiungimento di una crescita dell’intero sistema economico territoriale