Caro Corrado, pur non condividendo il tuo punto di vista politico io ti ho da sempre considerato un genio della comicità. Probabilmente il n.1 in Italia: il più intelligente, arguto, colto. Ho da sempre ammirato, fra risate a crepapelle, la tua capacità di mantenere comunque la giusta distanza da tutto e tutti, con quel goccio di sano cinismo che rende l’humour speciale. Ho messo anche spesso in luce il tuo valore rispetto a quello a mio avviso nullo di tua sorella Sabina, capace (secondo me) solo di fare comizi politici mascherati da sketch comici. Anche tu “facevi politica” con alcuni dei tuoi personaggi, ma in modo lieve, agendo di fioretto, con raffinatezza, e sapevi prendere in giro tutti, la sinistra quanto la destra.
Ecco quindi che alla notizia del tuo grande ritorno televisivo con “Aniene”, su Sky, ho subito disperatamente cercato un amico che avesse la parabola per gustarmi il tuo esordio satellitare “live”. Mi spiace dirti che il grande entusiasmo si è ben presto spento. In fondo si è trattato di una scialba riedizione del “Caso Scafroglia” (uno dei tuoi momenti migliori) pesantemente politicizzata e anti-berlusconizzata. Ho notato con dispiacere un mero ripetersi di personaggi vecchi, con contenuti poco interessanti e una evidente deriva sabinaguzzantiana nel declamare e mettere in bocca a quelle maschere frasi da comizio.
Quello che mi viene quasi da sperare a questo punto, è che il vostro grande nemico Berlusconi decida da solo di eclissarsi dalla politica e che magari la sinistra vinca le prossime elezioni politiche: sono convinto che tutti voi riuscirete a recuperare il vostro equilibrio e lo smalto dei tempi migliori, tornando a fare grande comicità come ai tempi d’oro