Sebastian Vettel ha messo in cassaforte anche la sesta pole stagionale su sette gare ma il tedesco oggi ha dovuto fare i conti con le due Ferrari. Tutto questo rosso spruzzato sul podio virtuale del sabato fa davvero tanto bene al cuore.Q1 – Nella prima eliminatoria, dopo qualche minuto, sia Vettel che Alonso cominciano a martellare di brutto. Non si segnalano sorprese al termine della sessione salvo la minima “grattugiata” di Pedro de la Rosa (Sauber) contro il muro con tanto di effetti pirotecnici ed il testacoda dalle mille piroette di Vitantonio Liuzzi (HRT). Gli eliminati sono i soliti noti ‘poverazzi’ dei team ‘nuovi’ con l’aggiunta di Jaime Alguersuari (Toro Rosso) che conferma il proprio periodo non affatto esaltante (con Ricciardo al box che se la ride sotto i baffi…).
Q2 – Ed è subito lotta accesa tra le due Red Bull e la Ferrari di Alonso anche se è Felipe Massa a mantenere il miglior tempo dell’eliminatoria fino alla fine. Si segnala l’errore di Kamui Kobayashi che taglia la curva e si gioca l’accesso alla Q3. I migliori 5 team del mondiale costruttori portano tutti i propri piloti nell’ultima eliminatoria.
Q3 – Il primo ad ottenere un crono è il tedesco della Renault, Heidfeld. Ma resterà giusto pochi secondi prima di essere spazzato via dal resto della feroce compagnia. Dopo poco è Vettel che si intromette di prepotenza e scolpisce un tempone. Dietro di lui, a 5 minuti dalla fine, Massa precede Alonso. Ma lo spagnolo, con l’ultimo giro utile ristabilisce le gerarchie naturali all’interno del team e ricaccia l’ammandrillato Massa in terza posizione. Chiudono la top 10: Webber (Red Bull), Hamilton (McLaren), Rosberg (Mercedes) Button (McLaren), Schumacher (Mercedes), Heidfeld e Petrov (Renault).
CONCLUSIONE – Questa Ferrari rompigliona, che si è attaccata alla vestaglia di Vettel con ferocia e cattiveria, domani ha tanto da dare e da chiedere. Oggi intanto, ottiene la miglior qualifica complessiva stagionale e la migliore dei singoli piloti. Non siamo certamente alla Ferrari di Schumacheriana memoria quando si tracannavano record, successi e pole come niente, ma questa qualifica fa tanto bene al morale. Piccolo particolare: domani andrebbe concretizzata con una bella legnata ai danni della ‘Lattina’ del Tremendino. Vedremo. Dietro le due Ferrari, che comunque sono riuscite a contenere il distacco da Vettel entro i due decimi, c’erano solo comparse che non hanno lasciato il minimo segno