Delusione, questa è la prima parola che al vostro corrispondente viene in mente stasera al suo rientro dalla trasferta in terra senese, delusione perché questa era una partita che era veramente alla portata dei nostri ragazzi, delusione perché nel secondo tempo, nonostante una certa supremazia territoriale, rarissimi sono stati i pericoli corsi dal portiere senese, delusione perché la dream zone si allontana, anche se cinque punti dal quinto posto, l’ ultimo per accedere agli spareggi, non sono così tanti, però bisogna ricominciare a correre perchè davanti, ogni tanto, ti aspettano, ma poi ricaricano le batterie e ripartono. E domenica, contro il Subbiano, bisogna ripartire almeno per provarci.
La partita di oggi? Il vantaggio ci aveva illuso e ci aveva illuso perché fino a quel momento la squadra era stata padrona del campo, non aveva concesso pressoché nulla alla compagine senese ed il vantaggio al 23’ con una rasoiata da fuori area di Galantini dopo una bella incursione centrale di Poggesi sembrava la logica conseguenza di un pomeriggio che sembrava in discesa ma undici minuti dopo arrivava il pareggio del Mazzola Valdarbia: dopo una bella deviazione di Caneschi su punizione di Violetta, dal corner seguente, dopo mischia in area arrivava il pareggio dei senesi con una capocciata di Tosoni e quando il primo tempo ormai sembrava avviarsi verso un tranquillo pareggio, al 44’ arrivava la frittata, anche se il rigore causato da Morvidoni su Guerrera non sembrava così evidente, ma il Signor Leonardo Burgassi di Firenze la pensava diversamente e, così, lo stesso Guerrera si presentava sul dischetto e con una conclusione forte e centrale batteva Caneschi.
La ripresa sembrava iniziare bene, con gli Arancioni protesi in avanti, ma nei pressi dell’ area di rigore non si riusciva a trovare quella lucidità necessaria per trovare la conclusione vincente. Il Mazzola, dal canto suo, controllava e provava qualche timida ripartenza, ma senza creare alcun pericolo dalle parti di Caneschi e la partita si trascinava fino al novantacinquesimo, anche se vi è da dire che con tutto il tempo perso nella ripresa il recupero sarebbe dovuto durare quanto un tempo supplementare, ma queste sono solo considerazioni personali. Al fischio finale, ovvia la delusione da una parte, altrettanto ovvia la delusione dall’ altra, ma …. ma mancano ancora otto partite, ventiquattro punti a disposizione e ne dovranno essere fatti parecchi per raggiungere un posto al sole, ma finchè ci sono punti c’ è speranza e allora, cari Orange Devils, regalatemi/ci una speranza e sotto col Subbiano domenica tre marzo.