La serata organizzata dal M5S Cortona sul tema della gestione dei rifiuti nell’ATO Sud Toscana, provincie di Arezzo, Grosseto e Siena, è stata un momento di alta informazione sui problemi che ci toccano da vicino sia per i loro aspetti ambientali, che per quelli economici, e mai si era visto nulla del genere nel nostro comune.
Vi è mai capitato di partecipare ad un incontro o discussione pubblica organizzato da qualsiasi altro partito su argomenti come questo, noi crediamo di no e chi ha partecipato all’evento ha capito anche perché.
Il lavoro di ricerca realizzato dal gruppo di lavoro regionale del M5S su quello che è stato l’iter che ha portato alla creazione dell’ATO SUD ed all’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti alla società Sei Toscana è un approfondimento libero e documentato su quello che è un esempio forte di commistione tra affari e politica e di palesi e ripetuti conflitti d’interesse, a scapito dei cittadini, perchè le tariffe sono tra le più alte d’Italia ed i rifiuti vanno in massima parte verso l’incenerimento.
La presentazione fatta dal consigliere comunale di M5S Matteo Scorcucchi e dagli esperti con lui presenti ha aperto gli occhi dei molti che hanno partecipato ed ha fatto capire che il business dei rifiuti è diventata la nuova fonte di guadagno e sostentamento della forza politica egemone in Toscana il PD.
I cittadini, sempre più sensibili ai temi ambientali, perché oramai i cambiamenti climatici stanno già avvenendo, perché i dati sulle percentuali di mortalità per tumori e malattie cardiologiche e respiratorie nelle zone fortemente inquinate sono noti a molti, perché gli stop al traffico sono all’ordine del giorno, sarebbero ben lieti di dare il loro contributo a politiche di gestione dei rifiuti legati all’incentivare il riuso come i vuoti a rendere o i prodotti alla spina, così come se anche incentivati con tariffe scontate, potrebbero essere artefici di politiche di Rifiuti Zero, con raccolta differenziata porta a porta e materiali ben separati da rendere conveniente la loro vendita come materie prime di secondo livello.
Tutto questo sarebbe possibile, ma abbiamo capito che nulla di questo è previsto nel piano rifiuti di Sei Toscana e di conseguenza di ATO Sud, perché molto meno conveniente e remunerativo, per chi gestisce il servizio, di inviare il rifiuto all’inceneritore o in discarica.
Il quadro di commistione di interessi tra parte pubblica ATO Sud (106 comuni delle 3 provincie di cui la maggioranza governati dal PD o da liste con il PD forza maggioritaria) e privata (varie aziende tra cui le più importanti facenti parte della lega delle cooperative rosse = PD) è stato creato in modo che non ci sia una separazione tra l’azienda SEI Toscana che gestisce il servizio ed il pubblico che dovrebbe dare le linee guida, addirittura nelle stesura del contratto di servizio il privato se lo è fatto a proprio uso e consumo.
Questo porta all’assurdo che quei comuni virtuosi o che provano ad esserlo, cercando di adottare politiche per la riduzione dei rifiuti e la loro differenzazione per il recupero delle materie sono penalizzati con tariffe più alte, oppure gli vengano impedite perché non previste dal gestore.
Esemplificativo di questo è quanto avvenuto a Follonica, dove l’amministrazione ha chiesto ad ATO SUD di installare degli Eco-compattatori per il recupero della plastica e delle lattine di alluminio, ma si è vista rifiutare la richiesta, perché tale servizio non previsto da SEI Toscana.
Quindi, con il cappio a doppia mandata che è stato realizzato, è una pia illusione pensare che le nostre amministrazioni possano in qualsiasi modo decidere una politica virtuosa di gestione dei rifiuti.
I dati ISPRA pubblicati di recente hanno evidenziato che le due regioni con le percentuali di raccolta differenziata peggiori in Italia e la più alta produzione di rifiuti sono proprio la Toscana e l’Emilia Romagna dove è egemone il sistema economico organizzatosi attorno al PD.
Il M5S ha la sua soluzione, che può essere realizzata solo con una vera rivoluzione culturale e politica che prevede:
Abolizione di ATO SUD Toscana e realizzazione di ambiti ristretti di comuni che condividono territori omogenei, non si può pensare ad una gestione uguale per il Casentino e l’isola del Giglio.
Eliminazione del conflitto d’interessi con la divisione netta tra pubblico e privato, con il pubblico che deve uscire da tutti gli asset industriali: impianti, discariche, sistemi di produzione di energia: Biomasse; impianti fotovoltaici, ecc.
Definizione del proprietario pubblico delle modalità di esecuzione del servizio, incentivando, quello che ci chiede anche l’Europa: riuso, riciclo, politiche per la riduzione del rifiuto al momento della produzione del bene di consumo .
Controllo del pubblico sui livelli di servizio definiti contrattualmente, con sistema sanzionatorio se non rispettati fino alla revoca del servizio.
Messa a gara del servizio con bandi di gara trasparenti e regole chiare e vincolanti per gli aggiudicatari, anche dal punto di vista dei livelli occupazionali da mantenere.
Soprattutto il M5S è dalla parte dei cittadini e la partecipazione avuta in questa occasione ed il dibattito sviluppatosi al termine dell’incontro ci fa ben sperare che qualcosa si stia muovendo.
Il M5S è una forza politica che non ha lobby o potentati alle spalle, ma ha solo i cittadini e la nostra speranza e che noi Italiani iniziamo ad essere più partecipi e smettiamo di delegare ad altri, che prima fanno il proprio interesse, perché devono mantenere una macchina di consenso costruita con favori, posti di lavoro, poltrone in CDA, contratti ed appalti ad aziende amiche, che poi sapranno sdebitarsi al momento opportuno, quando il partito ne avrà bisogno.
Infine vogliamo manifestare il nostro rammarico per la mancata partecipazione alla serata da parte del Sindaco di Cortona , dell’Assessore all’ambiente e di nessuno dei Consiglieri Comunali , con tutta sincerità ci aspettavamo un interesse maggiore rispetto ad un tema così importante da parte delle forze politiche sia di maggioranza che di opposizione.
M5S Cortona