Sicuramente i “gufi” questa volta ci hanno visto più lontano dei “polli” di Renzi ed infatti i gufi hanno il vantaggio rispetto ai polli di vederci bene anche di notte ! Risultato, il PD vince da poche parti e solo quando è alleato con la sinistra come a Milano e Cagliari, laddove invece pensava di essere autosufficiente o peggio alleato con liste di destra ha perso alla grande.
E’ chiaro che il voto si sia concentrato tutto contro il PD, perché l’arroganza di Renzi non ha avuto pari nella nostra storia repubblicana.
Secondo me, alla base della sconfitta della politica renziana, non c’è la crisi dei partiti, anzi, anche la Lega ed il Movimento 5 Stelle si stanno muovendo come i partiti tradizionali, ma dipende molto invece da quali persone metti in campo e quali programmi porti. Il PD ha invece scelto la strada, prima con Veltroni e poi con Renzi, della vocazione maggioritaria e della distruzione della sinistra, ma nessuna di queste operazioni è riucscita.
Il vero rischio adesso, per il centrosinistra italiano, è quello che attraverso l’Italicum e le modifiche costituzionali, possano portare al ballottaggio alle prossime elezioni politiche, il centrodestra ed il M5S, quindi è necessario che anche la sinistra interna al PD esca allo scoperto e prenda una posizione chiara sul NO al referendum di ottobre, perché è anche nel loro interesse se credono ancora nei valori dell’Ulivo e nel centrosinistra, per modificare poi la legge elettorale nel senso delle alleanze per coalizione. Avere un solo partito al potere con forte premio di maggioranza è sempre un errore, perché dipende a chi si mette in mano e la storia è ricca di esempi negativi.
Michele Lupetti nel suo fondo sulle elezioni di domenica, dopo una esatta ed approfondita analisi del voto, ha messo in evidenza che soltanto in Valdichiana il centrosinistra ancora resiste ed è vero, ma solo perché il renzismo non ha avuto modo e tempo di creare quei problemi e situazioni che invece si sono manifestati ad Arezzo e negli altri grandi comuni, per il senso di responsabilità dei dirigenti locali del PD ed anche per la lealtà dimostrata da SEL – Sinistra Italiana. Tuttavia, siamo arrivati al limite del consenso anche in Valdichiana e basterebbe un nulla per farci perdere anche dalle nostre parti.
Io come altri, anche nel recente passato, abbiamo colto in modo positivo alcuni suggerimenti e osservazioni che sono venuti dalle pagine di questo giornale online, sia da parte di Michele, Valter ed altri, ma ho notato che non sempre sono graditi e anche io quando mi sono modestamente limitato a far rilevare che c’è qualche problema irrisolto da anni, sono stato inserito nella lista dei gufi. Poco male per me, ma se non ci sarà una approfondita analisi sui nuovi problemi emergenti, come la sicurezza, la qualità della vita, la cura dell’ambiente, le nuove povertà, la manutenzione della città e delle frazioni ed un salto di qualità nella raccolta differenziata e sulle energie alternative da rinnovabili, con una discussione aperta a tutti i soggetti della società, il declino del centrosinistra e l’apatia dal voto ci toccheranno sempre più da vicino.
La politica nella sanità Toscana del Presidente Rossi e quella sul lavoro ed economia di Renzi non ci sono di aiuto, quindi credo che la situazione politica attuale meriterebbe una approfondita discussione ed anche più coraggio nel respingere le scelte sbagliate del governo regionale e nazionale che penalizzano le realtà locali.
Doriano Simeoni