L’Associazione David e Maria Russell – Right Profit dedica quest’anno l’ormai consueto appuntamento del Right Profit Guitar Festival alla straordinaria figura di Danilo Dolci, promuovendo una rassegna che comprende incontri, proiezioni, mostre, lezioni nelle scuole secondarie di secondo grado, concerti ispirati ai temi della “democrazia partecipata”, del “pensare legale” e dell’ “impegno educativo” a cui il sociologo triestino ha dedicato la vita. Da settembre 2010 sino a maggio 2011 il pensiero teorico e le infaticabili azioni sociali di Danilo Dolci rivivono nelle scuole e nei teatri di Perugia, Cortona e Città della Pieve per fornire ai giovani esempio tangibile di un’intensa esperienza di vita votata alla nonviolenza, alla comunicazione partecipata, alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori, alla cura dell’infanzia, all’importanza della diffusione della musica come strumento di coesione e crescita.
Le scuole superiori di secondo grado di Perugia, Cortona e Città della Pieve aderenti all’iniziativa e prime destinatarie della rassegna hanno abbracciato, a partire dall’inizio dell’anno scolastico, un percorso didattico teso a informare i propri studenti sull’azione sociale e pedagogica di Dolci.
Nello specifico, gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “L. Signorelli” di Cortona stanno analizzando “L’arringa di Calamandrei in difesa di Danilo Dolci”; le classi III A e III B del Liceo Classico di Cortona, coadiuvate dalla prof.ssa Elena Garofano, stanno svolgendo in particolare un impegnativo lavoro di ricerca sulle fonti documentali dello storico processo del 1956 seguìto all’arresto di Dolci per l’avere organizzato con alcuni collaboratori lo “sciopero alla rovescia”.
L’approfondimento in aula, tramite studio di fonti dirette, materiali documentari audio-visivi, attività di laboratorio curate dai docenti e lezioni a cura dell’Associazione, è seguito da un ciclo di eventi, aperti alla cittadinanza e che hanno luogo in ognuna delle tre città. Sono intervenute personalità del nostro panorama artistico e culturale sensibili e attivamente impegnate a percorrere il cammino di nonviolenza e legalità già marcatamente tracciato da Danilo Dolci.
Per l’occasione, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso, tramite un messaggio augurale, la sua approvazione ai valori e alle finalità della rassegna, inviando tre medaglie come premi di rappresentanza alle tre scuole coinvolte e che verranno consegnate il 12 maggio prossimo in occasione della presentazione dei lavori frutto del percorso didattico ispirato a Danilo Dolci.
Venerdì 15 aprile 2011, ore 17.30, nella Sala S. Agostino di Cortona Giovanni Impastato ha raccontato la storia di una vita spesa in nome della lotta politica e delle battaglie contro la criminalità organizzata: quella del fratello Peppino Impastato, le cui vicende sono state rese celebri dal film di Marco Tullio Giordana I cento passi (2000). Lo stesso regista, spiegando le ragioni del film, è intervenuto al dibattito a ribadire come il cinema possa farsi promotore della tutela della memoria storica e culturale del nostro paese. La proiezione del film è stata preceduta dall’ascolto di alcuni stralci di “Radio Libera Partitico”, la prima radio privata italiana fondata da Danilo Dolci che nel marzo del 1970 violò il monopolio pubblico dell’etere per sole ventisette ore, prima che le autorità ne impedissero le trasmissioni. A quella che Dolci amava definire la «radio della Nuova Resistenza» si è ispirata “Radio Aut”, la radio di controinformazione politica e satira fondata nel 1977 e gestita dal giovane Peppino Impastato e dal suo gruppo di collaboratori nel piccolo centro siciliano di Cinisi.
Da mercoledì 11 maggio a domenica 15 maggio 2011 la rassegna proseguirà a Città della Pieve con: il concerto a cura delle Scuole Right Profit; la presentazione dei lavori degli studenti che illustreranno il percorso di formazione effettuato (alla presenza del biografo di Danilo Dolci Giuseppe Barone, seguirà la premiazione delle medaglie del presidente Giorgio Napolitano alle tre scuole); lo spettacolo di danza e poesia con Giorgio Rossi e Lucia Poli; il concerto del chitarrista David Russell; l’esecuzione del melologo “Gli Dèi della Terra” (diretto da Tonino Battista); Masterclasses di David Russell, Marco Socias, Marcello Rivelli. Negli stessi giorni sarà aperta al pubblico nel Palazzo della Corgna di Città della Pieve la mostra Il potere è l’acqua. Dall’opera di Danilo Dolci alla costruzione di nuovi scenari di impegno sociale (a cura dell’architetto Gianni Filindeu).
Con il sostegno di:
- Regione Umbria
- Comune di Perugia – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Sociali
- Comune di Cortona
- Comune di Città della Pieve
- Amref
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Chi era Danilo Dolci
Danilo Dolci, triestino di nascita, dopo aver lavorato per due anni nella comunità “Nomadelfia” di don Zeno Saltini, si trasferisce nel 1952 a Trappeto in Sicilia, in una delle terre più povere e dimenticate del paese. Lo stesso anno dà inizio al primo dei suoi numerosi digiuni sul letto di un bambino morto per la denutrizione. La protesta viene interrotta solo quando le autorità si impegnano pubblicamente a eseguire alcuni interventi urgenti, come la costruzione di una fogna. Nel 1956 promuove lo “sciopero alla rovescia”, con centinaia di disoccupati – subito fermati dalla polizia – impegnati a riattivare una strada comunale, la cosiddetta “trazzera vecchia”. Si intensifica l’attività di denuncia del fenomeno mafioso e dei suoi rapporti col sistema politico, fino alle accuse gravi e circostanziate rivolte a esponenti di primo piano della vita politica siciliana e nazionale. Gli attestati di stima e solidarietà si moltiplicano, da Norberto Bobbio ad Aldo Capitini, da Italo Calvino a Carlo Levi, da Jean Piaget, Bertrand Russell a Erich Fromm. Nel corso di alcune riunioni con contadini, prende corpo l’idea di costruire la diga sul fiume Jato, indispensabile per dare un futuro economico alla zona e per sottrarre un’arma importante alla mafia, che faceva del controllo delle modeste risorse idriche disponibili uno strumento di dominio sui cittadini. L’irrigazione, realizzata dopo lunghe battaglie e digiuni, ha consentito la nascita e lo sviluppo di numerose aziende e cooperative, divenendo occasione di cambiamento economico, sociale e civile. L’impegno educativo, intanto, assume un ruolo centrale sempre connesso all’effettiva sperimentazione della struttura maieutica e col contributo di esperti internazionali si avvia l’esperienza del Centro Educativo di Mirto (1975), frequentato da centinaia di bambini. Il lavoro di ricerca si fa sempre più intenso: muovendo dalla distinzione tra il “trasmettere” e il “comunicare” e tra il “potere” e il “dominio”, Dolci evidenzia i rischi di involuzione democratica delle nostre società connessi al procedere della massificazione, all’emarginazione di ogni area di effettivo dissenso, al controllo sociale esercitato attraverso la diffusione capillare dei mass-media; attento al punto di vista della “scienza della complessità” e alle nuove scoperte in campo biologico, propone «all’educatore che è in ognuno al mondo» una rifondazione dei rapporti, a tutti i livelli, basata sulla nonviolenza, sulla maieutica e sul “reciproco adattamento creativo”. Quando la mattina del 30 dicembre 1997, al termine di una lunga e dolorosa malattia, un infarto lo spegne, Danilo Dolci era ancora impegnato, con tutte le energie residue, nel portare avanti un lavoro al quale ha dedicato ogni giorno dalla sua vita.
Cos’è l’Associazione David e Maria Russell – Right Profit
L’Associazione è nata con l’intento di sostenere progetti umanitari rivolti a persone in reali condizioni di disagio, mediante iniziative di carattere musicale. Musica e solidarietà è un binomio frequente: un numero crescente di manifestazioni musicali hanno infatti come finalità la raccolta di fondi per progetti umanitari e solidali. L’Associazione David e Maria Russell – Right Profit vuole compiere un passo in avanti, fondamentale ed innovativo: l’idea di solidarietà, che è stata definita “Right Profit”, si basa sul sostegno continuativo e non saltuario di realtà disagiate, che possa quindi favorirne lo sviluppo in modo un po’ più sereno ed autonomo. L’attenzione è rivolta sia alle grandi emergenze per il popolo africano, da tempo martoriato da fame e siccità, sia a comunità che, sebbene più vicine a noi, vivono in silenzio realtà non meno drammatiche. I finanziamenti per realizzare questi progetti provengono da iniziative a cadenza periodica, come il Festival Internazionale Right Profit di Chitarra, e da strutture lavorative stabili presenti nel territorio che aderiscono alla filosofia “Right Profit”, come le scuole di musica. Attraverso queste attività l’Associazione ha già finanziato la costruzione di sei pozzi d’acqua in Africa centrale e sta attualmente finanziando l’insegnamento della chitarra presso una comunità di persone disagiate nel Comune di Perugia, presso il carcere di Capanne (PG), e presso la comunità di recupero per tossicodipendenti del Comune di Roma, che ha sede a Città della Pieve, fornendo gratuitamente l’insegnante e provvedendo all’acquisto di alcuni strumenti musicali