Il 2 luglio 1944, mentre l’esercito tedesco era in ritirata e gli alleati avanzavano verso nord (il giorno dopo, 3 luglio, Cortona sarebbe stata liberata) nella campagna di S. Caterina, fu consumata una terribile rappresaglia che sconvolse l’intera comunità. Due militari tedeschi furono aggrediti immotivatamente da alcuni coloni che forse dovevano farsi perdonare la loro adesione al passato regime.
Dei due militari uno morì e l’altro, anche se ferito, riuscì a fuggire e raggiungere i compagni che subito dettero il via ad una capillare caccia all’uomo.
I tedeschi pressati dalla fretta e anche dalla paura per la vicinanza degli alleati catturarono sei civili che trovarono fuori dai rifugi. Queste persone, tutte estranee all’aggressione contro i militari tedeschi, furono arrestate in seguito fucilate nell’aia del colono Pucci Amedeo nei pressi della località “Buturgnolo” oltrepassato il centro abitato di S.Caterina.
Le vittime furono: Roggi Primo, Roggi Osvaldo, Giannini Duilio, Faltoni Severino, Castellani Sestilio. Fu risparmiato il piccolo Vasco Roggi che era stato catturato insieme al padre Primo.
Furono incendiate le case delle famiglie Donnini, Roggi Gaudenzio e Roggi Dante.
Per commemorare questa tragedia e per lanciare un monito di pace e di speranza, i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado Berrettini-Pancrazi di Fratta, lunedì 28 aprile alle ore 11,30, nell’ambito delle manifestazioni per la Liberazione, si recheranno al monumento collocato nelle vicinanze del luogo in cui avvenne l’eccidio deporranno un mazzo di fiori e diretti dal Prof. Stefano Saggini eseguiranno alcuni brani musicali. Saranno presenti le Autorità Civili e Militari.
I ragazzi invitano tutta la cittadinanza a partecipare.