{rokbox title=| Andrea Rossi :: Sindaco Montepulciano, Presidente Società Salute Valdichiana |}images/andrearossi.jpg{/rokbox}“Un ulteriore sforzo, per 100.000 Euro complessivi, compiuto dai Comuni della Val di Chiana, consentirà di garantire il mantenimento dei servizi sociali fino alla fine dell’anno. Dal 1 gennaio 2011 si aprirà una fase di estrema gravità in cui le prestazioni non potranno più essere assicurate”. E’ questo l’autentico grido di allarme che lancia Andrea Rossi, Sindaco di Montepulciano, in qualità di Presidente della Società della Salute della Val di Chiana senese, anche a nome degli altri nove comuni del territorio.
“In seguito alla manovra finanziaria approvata dal Governo che ha tagliato importanti risorse alla Regione Toscana, già durante l’estate la Società della Salute è stata costretta a rivedere il piano dei servizi. Tra una prosecuzione “alla cieca” delle prestazioni fin qui erogate ed una selezione delle necessità più gravi ed urgenti, grazie anche al buonsenso mostrato dalle parti sociali e dal sindacato, con un atteggiamento responsabile e realistico, abbiamo potuto adottare la seconda soluzione”.
“In ogni caso – prosegue Rossi – si è reso necessario ricorrere ancora una volta alle risorse provenienti dal territorio e per garantire dunque la copertura delle necessità fino alla fine dell’anno sono stati impiegati 130.000 Euro della Fondazione Monte dei Paschi e poco meno di 100.000 Euro provenienti dai bilanci dei Comuni già, come è noto, falcidiati da tagli e riduzioni di trasferimenti”.
“Questa operazione consentirà di erogare fino al 31 dicembre i servizi proprio alle persone più deboli e indifese; in un momento di particolare difficoltà l’atteggiamento è stato dunque quello di privilegiare l’interesse collettivo rispetto a quello dei singoli”.
“Siamo alle soglie di un nuovo anno in cui gli Enti Locali non avranno più risorse per salvaguardare i servizi – sottolinea il Sindaco – garantendone la continuità e la qualità. Negli ultimi anni il bilancio dei servizi sociali erogati in Val di Chiana è cresciuto di 400.000 Euro: era inevitabile che una manovra grave e pesante come quella compiuta dal Governo colpisse anche il territorio”.
“Oggi occorre una particolare compattezza tra Enti Locali, parti sociali, associazioni e cittadini: prendiamo atto – conclude Rossi – delle aperture al confronto giunte da più parti: solo con un dibattito maturo e consapevole sarà possibile individuare le priorità e trovare le soluzioni”.