L’Amministrazione Comunale è riuscita a concludere le procedure per l’adozione della variante di revisione delle N.T.A. (Norme Tecniche di Attuazione) del Regolamento Urbanistico, il cui procedimento era stato avviato nel 2011 dalla precedente Amministrazione e non portate a compimento per le note vicende politico-amministrative. Con tale provvedimento si riuscirà finalmente a dare risposte positive alle istanze degli operatori, dei tecnici e dei cittadini manifestate nel primo periodo di gestione del R.U. (Regolamento Urbanistico).
“La variante è rivolta all’ottimizzazione dei problemi rilevati nella fase della gestione del R.U. – esordisce il Sindaco Margherita Scarpellini, con delega alla politica urbanistica del comune savinese – oltre ad un riformulazione di alcuni articoli, finalizzata a ridurre l’attività interpretativa, è emersa la necessità di ricalibrare le norme del regolamento in ragione dell’attuale congiuntura economica sfavorevole, conferendo una maggiore flessibilità allo strumento, pur garantendo la sostenibilità ambientale degli interventi”. La variante non comporta modifiche, nè dirette nè indirette, al Piano Strutturale approvato di cui l’amministrazione locale conferma l’impostazione iniziale. “Di conseguenza vengono mantenuti fermi i principali elementi caratterizzanti quali le invarianti strutturali, il dimensionamento e il consumo di suolo. In sintesi la variante è stata formata nel rispetto del Piano Strutturale e non ha carattere generale, in quanto non agisce su tutti gli elementi costitutivi del regolamento urbanistico, ma ha ad oggetto soltanto la revisione delle NTA e particolare attenzione è stata riservata agli interventi sul patrimonio edilizio esistente e a quelli sulle aree di completamento, sia residenziali che artigianali. “I principali obbiettivi della variante – conclude il Sindaco – possono essere così sintetizzati: snellimento del Corpus Normativo, incentivo al recupero del patrimonio edilizio esistente, miglioramento della qualità del costruito e semplificazione delle procedure”. Al fine di favorire il processo di partecipazione di tutta la cittadinanza, la bozza della variante sarà pubblicata sul sito web del comune. Si ricorda, comunque, che le osservazioni alla variante potranno essere presentate solo successivamente alla pubblicazione nel BURT.