L’unica volta che ho festeggiato San Valentino è stato a distanza. Me lo ricordo per qualche motivo. Innanzi tutto per i 94 euro spesi all’Interflora di via Fra’ Bevignate, Perugia, per mandare numero tre (3=1+1+1) rose rosse a Torino. L’altro perchè ho dovuto cominciare a pensarci diversi giorni prima. Il risultato è stato festeggiare il giorno degli innamorati senza gli innamorati.
Sono democratico, tuttavia, e capisco che per molti (circa l’83% delle coppie dice la Coldiretti) sia un giorno magico per dimostrarsi quell’amore che già all’indomani sarà rappresentato da un “cara vado a giocare a calcetto fammi trovare la cena pronta”. Per fortuna c’è l’editoria italiana. Panorama, per esempio, che svela con una settimana d’anticipo i 6 modi per vivere un San Valentino indimenticabile. Eccone cinque (che non metterò mai in pratica).
* Mettete in scena il primo incontro. Così da rivivere le emozioni delle prime passioni, dicono. E così da arrivare alla fine e capire che è finita. Il conto grazie
* Giocare d’anticipo. Il consiglio è disseminare petali al mattino. Al mattino? Ore 7. Suona la sveglia. I capelli che fanno il saluto al sole e la fiatella che ingombra e devo spazzare anche i petali? Un caffè fumante grazie
* Inventiva. Banale andare al ristorante dove i camerieri sono vestiti da cupido, no? Allora statevene a casa e inventatevi un piatto speciale da cucinare insieme, tipo la trippa in umido. Sono a dieta grazie
* Staccare la spina. Si propone la “fuitina” di un giorno, per riscoprire il mare d’inverno per esempio e capire che fare il bagno nudi non è cosa da tutti. Un accappatoio grazie
* Usare il corpo. Non per fare quello che banalmente si fa (e che per molti è l’unica volta dell’anno). No, usare il corpo per pattinare, scalare una parete, andare a pesca. Single a vita grazie
Che poi, queste coppie che spenderanno 23 euro ciascuna per acquistare rose rosse (sempre Coldiretti), hanno mai letto perchè il 14 febbraio si festeggiano gli innamorati? Secondo me no. 12 febbraio, San Benedetto d’Aniane, colui che favorì la castità. Colonna sonora: No other way By Paolo Nutini