Che il mercato dei fiori recisi sia in netta crisi lo so per il mio lavoro (-17% export; – 38% mercato nazionale). Mentre il distretto florovivaistico di Pescia (Pt) cerca le soluzioni per combattere la crisi, c’è chi ha inventato San Valentino, il protettore dei fiorai (e anche dei ristoratori, in crisi anche quelli).
Quest’anno non ho voglia di scrivere niente sul tema, così rubo dai comunicati che ho ricevuto (già a partire da dicembre) con i consigli per fare un figurone con il proprio partner nel giorno di chi “e vissero felici e contenti”.
* Viaggi. Destinazione Thailandia. Pare infatti che nella provincia di Prachin Buri gli innamorati in questo giorno si sfidino in coraggiose prove per misurare il loro amore. In genere lei finisce col tatuatore, lui con la massaggiatrice
* No limits. La mongolfiera. E’ quello che propongono in Valle d’Aosta oggi, che poi una cosa mi sono sempre chiesto: se la mongolfiera è così romantica, come fa il mongolfierista a non imbarazzarsi mai davanti ai piccioncini? Triangolo in alta quota
* Food. La Coldiretti propone il menu casereccio a Km Zero. Una cucina a base di aglio e peperoncino per incentivare il dopo e per finire è consigliato un brodo di giuggiole. Cracco is nothing
* Regali. Pare vadano alla grande quelli Hi-Tech. I sexy toys insomma l’hanno spuntata anche quest’anno
* Abito bianco gratis. A Cascia (Pg), le suore del monastero locale raccolgono abiti nuziali donati da donne sull’orlo di una crisi di nervi in seguito al divorzio (durata media dei matrimoni in Italia 6 anni e 7 mesi)
Auguro a tutti gli innamorati un Buon San Valentino, sperando che non rientrino in quel 50% che secondo l’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico subisce questa festa come fonte di stress. Colonna sonora: God save the Queen By Sex Pistols