Ieri sera ho sgridato dei ragazzini e subito dopo mi sono sentito vecchio. Alla loro età ho sempre giurato che non lo avrei mai fatto da grande, di ostacolare i gesti (spesso folli e maleducati) dei più piccoli. Invece eccomi lì a fare quello che la sa lunga e che dispensa consigli sulla base del patetico motto “un giorno lo capirete”.
Brrrrividi. Devo resettarmi. Tra le parole che devo aver detto anche “per fortuna vi ricomincia la scuola”. Il primo giorno di scuola. Cinque cose fondamentali al primo suono della campanella.
* Il banco. Non tanto in fondo, neppure tanto in cima. Meglio a metà, ma vicino alla bellina di turno che ti farà l’occhiolino in cambio di una versione di greco
* I libri. Usati o nuovi? Non importa, tanto non li aprirai mai
* L’ombrello. Settembre è la stagione delle piogge
* Il profumo. Evita Acqua di Giò, ce l’hanno tutti e con l’ormone aggressivo si tramuta in mennen
* La colite nervosa. Come diceva Apollo Creed “gli occhi della tigre”
Cosa resterà di tutti gli anni di scuola? Un ricordo su tutti? Non ce l’ho. Sono assente da sempre. Colonna sonora: Mmm Mmm Mmm Mmm By Crash Test Dummies