Grazie a Papa Francesco si è tornati a parlare di Che Guevara, perché nella sua visita a Cuba ha celebrato una messa sotto il ritratto di Ernesto Guevara detto il “Che” e proprio nel giorno di oggi 9 ottobre ’67 veniva ucciso in Bolivia.
Che Guevara come Garibaldi è stato un grande condottiero e un grande sognatore, un grande rivoluzionario e che è stato il simbolo delle lotte studentesche del 1969. Il sogno della libertà, come riscatto degli uomini e delle donne da tutti i tipi di schiavitù, pensiero ancor più attuale ai tempi d’oggi, giorni in cui le libertà vengono sempre più limitate nel lavoro, nella cultura, nella stampa e nell’economia, sempre più sudditi che cittadini.
Migliaia di persone della mia generazione hanno indossato la maglietta con il Che Guevara, che portavamo in ogni occasione, non soltanto nelle manifestazioni, ma nella vita quotidiana. Un mio amico ex prete, che lavora ad un sindacato cattolico, quando accese il computer per farmi una pratica, apparve l’immagine del Che e subito dopo quella di San Francesco d’Assisi e io gli domandai ” ma cosa c’entra il Che con San Francesco ? ” e lui mi rispose ” sono stati i due più grandi rivoluzionari della storia ! “. Riflettei un attimo e dissi … hai ragione !
Anche se i suoi libri sono un po’ farraginosi e pieni di tanta ingenuità ( politica ), andrebbero ancora letti per far capire ai giovani che senza la lotta ( dico io, non violenta ) non solo non si ottiene nulla, ma ci si rimangiano anche le conquiste fatte in quegli anni con tanta fatica.
Onore al Comandante Che Guevara !!
Doriano Simeoni