Alla vigilia dell’ultima partita casalinga della stagione, probabilmente decisiva per l’accesso ai play – off, contro la squadra senese dell’Asta Taverne, Mister Testini traccia un bilancio dell’annata fin qui disputata, lasciando poco spazio al rammarico e guardando il bicchiere sempre mezzo pieno.
_ A due giornate dalla fine è stata, ufficialmente, ripresa la zona play – off. A 180 minuti dalla fine, pensi che possano essere sufficienti quattro punti per mantenerla?
_ Credo sia fondamentale per il raggiungimento dei play off il risultato di domenica perché, essendo uno scontro diretto, ci può mettere in una posizione di vantaggio in prospettiva dell’ultima giornata.
All’andata, avevamo perso contro l’Asta per 3 – 0, quindi rimanendo a pari punti con loro nello scontro diretto siamo svantaggiati; non facendo risultato pieno, rischiamo di essere superati dalla Terranuovese ed all’ultima giornata dovremmo non solo vincere, ma sperare anche nei risultati negativi degli altri. Con un risultato pieno ci metteremmo al sicuro o almeno avremmo il destino nelle nostre mani.
_ Quanto rammarico c’è per non essere lì a lottare per il primo posto, in conseguenza dei punti persi soprattutto con Pratovecchio e Pontassieve?
Il rammarico, quando si è a così pochi punti dai primi posti, in minima parte c’è, però credo che quando si ha la consapevolezza di aver dato il massimo sia dal punto di vista personale che come squadra, il rammarico non debba minare la positività di questo finale di stagione. Non dobbiamo dimenticarci che siamo solo al secondo anno di Promozione e che due anni fa questo gruppo ha riportato il Cortona in questo campionato dopo otto anni e già adesso abbiamo fatto otto punti in più rispetto alla stagione scorsa e mancano ancora due gare. Forse, potevamo fare ancora meglio, ma quello che è stato fatto è già molto.
_ Cosa ti ha soddisfatto della trasferta in terra senese, oltre i tre punti e, cosa, invece, ti ha fatto alzare la voce?
_ In questa fase del campionato, ciò che conta di più è il raggiungimento dei tre punti. La partita di domenica era importante per il risultato perché, se non avessimo raggiunto la vittoria, la strada per i play – off sarebbe alquanto complicata. La prestazione è stata positiva perché il risultato, già nel primo tempo, è stato messo al sicuro grazie ad una prestazione attenta e cinica. Non sono mai felicissimo quando subiamo delle reti, potevamo stare più attenti, però questo fa parte delle partite di fine stagione. Ripeto, quello che conta sono i tre punti.
_ Indipendentemente da come finirà quest’annata, sei soddisfatto della stagione disputata?
_ Riallacciandomi anche alla domanda di prima sul rammarico, posso anche parlare della soddisfazione di questo campionato, visto che i due argomenti sono, comunque, legati fra loro. Personalmente, mi sono messo a sedere con la Società ad inizio stagione con l’obiettivo di giocare fino all’ultima gara per conseguire i play – off. L’anno scorso ci era stata chiesta una salvezza tranquilla e l’abbiamo centrata, l’anno prima ci avevano chiesto di salire in Promozione in almeno tre anni e lo abbiamo fatto al primo tentativo, disputando, oltre la vittoria dei play – off, anche la finale di Coppa. Io, personalmente, sono soddisfatto. Fa parte del ruolo dell’allenatore e di chi fa sport aspirare a fare sempre meglio. Io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, a quello che è stato fatto e non a quello che si poteva fare.
_ Com’è la condizione dei ragazzi, oltre l’infortunato Baldini?
_ La condizione generale è abbastanza buona, abbiamo questo infortunio abbastanza serio per Baldini che verrà sottoposto ad intervento chirurgico in questi giorni per ridurre la frattura alla mano e, probabilmente, la squalifica di Filosi perché è stato ammonito domenica e, comunque, aspettiamo ancora l’ufficialità. Per il resto, i ragazzi sono tutti disponibili, siamo a fine stagione e ci sta che non tutti siano al top della condizione, ma per quello che è il periodo dell’anno, c’è da essere abbastanza ottimisti.