Una grande gara, condita però con una incredibile beffa. Le ragazze della 4×400 italiana hanno centrato uno straordinario sesto posto, a un solo centesimo dall’Ucraina, nella finalissima ai mondiali di Mosca, piazzamento però revocato perchè negli ultimissimi metri la nostra staffettista Libania Grenot ha perduto il testimone a causa di un urto con la staffettista ucraina, con la quale era impegnata nella volata. La squadra azzurra ha presentato ricorso, del quale si attende l’esito.
Resta comunque un grande tempo delle azzurre (3.27.39), ma soprattutto una bellissima prima frazione della nostra Chiara Bazzoni che ha consegnato il testimone a Chiara Milani addirittura al terzo posto. Le altre due staffettiste azzurre erano Maria Spacca e, come detto, la sfortunata Libania Grenot
Prima che giungesse la notizia della squalifica la Bazzoni ai microfoni Rai ha sottolineato la sua soddisfazione per un mondiale da incorniciare “per me è stato un mondiale da sogno“, confessando di aver accusato molto la stanchezza per le molte prove sostenute in questi giorni “ho corso più col cuore che con le gambe, perchè quelle non ce la facevano più“. Peraltro, vista l’ottima frazione, la stanchezza non sembra aver influito granchè sulla prestazione cronometrica dell’atleta di Bettolle