In un portale dove spesso si interviene per parlare di eventi o di iniziative che riguardano comuni, proloco od associazioni, chiedo di intervenire a titolo personale: questo non perché mi sia montato la testa, ma perché sento il bisogno di esprimere un parere, sfruttando e ringraziando i moderni mezzi di cui pur non sono un esperto conoscitore. So che gli spazi personali sono di solito lasciati come commento di una notizia riportata: ebbene, la notizia in effetti su questo sito credo che mancherà, ma il fatto resta.
Il fatto cui mi riferisco è la scritta indegna apparsa stamattina sullo steccato in fase di realizzazione nel piazzale Garibaldi in vista del Palio dei Rioni di domenica prossima, meteo permettendo, ma partorita stanotte da menti “illuminate” , rappresentanti per fortuna solo di se stesse e non di nessuna contrada dietro la quale vigliaccamente si celano: i dirigenti e gli amici di quel rione sono persone che non meritano certo di essere così equivocate!!. Non parlo comunque a nome del Rione di cui ho l’onore di essere da tempo rappresentante perché l’argomento è particolare e ogni coscienza lo può interpretare a suo modo: lungi quindi da me l’idea di una presa di posizione in nome di qualcuno. E’ solo un’ esigenza personale. Credo che i “franchi scrivani”, anonimi solo per se stessi,abbiano un tantino sbagliato obiettivo, facendo comunque capire di che pasta sono fatti. Perché sbagliato obiettivo? perché personalmente credo che si volesse colpire dei castiglionesi: io probabilmente avrei dovuto far parte di quel gruppo, ma non mi sento offeso! Gli offesi sono i profughi di Lampedusa e gli appartenenti al popolo ebreo, specie quei milioni annientati, perché sono stati evidentemente citati come esempio negativo: io non mi sento offeso ad essere paragonato ad altri appartenenti al genere umano..in effetti forse però non sono come loro…sono tanto più fortunato, anche se della vita posso aver sperimentato già delle ombre. Io iersera ero a tifare per il mio rione in un palazzetto dello sport gremito, alla fine abbiamo perso ma ci siamo trovati insieme per una spaghettata, non ero a far la fila per il rancio in un centro di accoglienza dopo essere fortunatamente riuscito a sbarcare dal gommone,o in attesa dell’ultimo “bagno soffocante”! Dovesse qualcuno averne bisogno, sono disponibile a ricevere anche offese personali, magari “de visu” (è meno vigliacco), ma lasciamo stare i veri drammi dell’umanità: se proprio qualcuno vuole, li ignori (e sono convinto che non sia comunque il miglior consiglio..): la sua coscienza sarà più leggera, pronta a farlo saltare di gioia ancora più in alto al prossimo successo, rionale o di qualsiasi altra natura .
Danilo Serafini