Serata di ottimo livello a Cortona per la prima nazionale de “Lo Schiaccianoci 3D” del maestro Andrei Konchalovsky. Il regista russo, ha voluto così omaggiare la città etrusca e il territorio della Valdichiana (dove risiede ormai da anni avendo una bellissima villa a Pozzo della Chiana) organizzando al Teatro Signorelli la proiezione della sua ultima pellicola, un vero e proprio kolossal, costato oltre 90 milioni di dollari.
“Questa è ormai la mia casa – ha scherzato amabilmente – e non potevo trovare luogo migliore per questo appuntamento”.
Il teatro era gremito in ogni ordine e palco con la presenza di numerose autorità. Tra loro anche i sindaci di Cortona Andrea Vignini e quello di Foiano Franco Parigi (che vediamo con il regista nella foto).
Prima della proiezione del film e della presentazione al pubblico dello stesso regista gli ospiti hanno potuto godere di un prelibato buffet realizzato sotto le logge del Teatro dagli chef Roberto Lodovichi e Valter Redaelli.
” Lo Schiaccianocinon è necessariamente un film per soli bambini, è per tutta la famiglia, nonni compresi – ha poi raccontato il regista Konchalovsky. Credo che possa essere interpretato secondo diverse chiavi di lettura, anche come la rappresentazione di un totalitarismo sotto l’apparenza di una democrazia reale. Io la chiamo ‘rattificazione’. Quando il pubblico vedrà il film, capirà di che cosa parlo”.
In effetti dalla pellicola non dobbiamo aspettarci un classico alla Walt Disney, anzi.
Per onor di cronaca va detto che la critica americana è stata piuttosto feroce con il film. Secondo il sito internet Metacritic, che raccoglie le recensioni americane e le organizza in percentuali numeriche, sarebbe addirittura il film più bistrattato dell’anno scorso. Il fallimento deriverebbe proprio dalla scelta del regista di travisare la magia della fiaba e del balletto di Ciaikovskij in chiave dark e grottesca, contaminando così l’opera di metafore e situazioni spaventose addirittura attingendo anche nell’incubo nazista. Il cast è pur sempre di ottima qualità con Elle Fanning, Nathan Lane, Charlie Rowe e John Turturro.
Le prime recensioni italiane da parte del pubblico specializzato non sono così catastrofiche, ma nemmeno troppo entusiaste. “L’insalata russa di Konchalovsky è buona per sfamare i bambini ma risulta indigesta ad un pubblico adulto” – scrive Marianna Cappi su My Movies.it. ” L’ambientazione un po’ dark, la tenera Elle Fanning e la grande e divertente interpretazione di John Turturro, lo rendono fruibile almeno durante le feste natalizie, da preferire certamente ai cinepanettoni italiani” – commenta invece Domenica Quartuccio su Eco del Cinema.
Adesso a voi la lettori la scelta di sceglierlo o meno al botteghino.