Con sentenza del TAR toscano sono stati annullati tutti i provvedimenti della Provincia di Arezzo riguardanti le riemissioni in termini delle concessioni per gli impianti a biomasse che dovevano essere installati a Renaia, nel Comune di Cortona. In pratica, non sussistendo più le concessioni, svanisce definitivamente la possibilità che gli impianti possano essere messi in funzione. Si conclude quindi una lunga battaglia prima politica, poi legale, iniziata ben sette anni fa e che era culminata, dopo le proroghe rinnovate dall’Amministrazione Provinciale ai soggetti che avevano chiesto le concessioni, in un ricorso al Tribunale condotto da soggetti privati, il Comitato Tutela Cortona e l’Amministrazione Comunale
Il Sindaco Basanieri commenta così la sentenza:
Nell’autunno 2014 il Comune di Cortona ha guidato un gruppo di soggetti pubblici e privati, tra i quali il Comitato tutela della Valdichiana, in un ricorso contro le società private che gestiscono gli impianti di produzione energetica di biomasse ubicati in loc. Renaia per l’annullamento della riemissione in termini della concessione e di tutte le delibere della stessa Giunta Provinciale nonché di ogni altro atto presupposto, connesso o consequenziale. Il Tar Toscano, grazie al lavoro del legale del Comune di Cortona Avv. Leonardo Piochi, ha annullato tutti gli atti compiuti dalla Provincia di Arezzo e dalle società titolari degli impianti, e li ha condannati al pagamento di tutte le spese processuali.
“Questa sentenza, dichiara il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, ristabilisce la vertità dei fatti soprattutto rende giustizia anche all’operato di tutta l’Amministrazione Comunale. Il TAR dimostra che il Comune ha sempre seguito la Legge e le regole, e questo risultato, ottenuto anche grazie ad un gioco di squadra tra Pubblico e Privato, è un grande passo avanti per Cortona, la Valdichiana libera da impianti a biomasse che potevano compromettere il turismo e la promozione del territorio. Ringrazio tutti gli uffici comunali e i vigili urbani che con solerzia hanno seguito questa vicenda.
Questa sentenza, conclude il Sindaco Francesca Basanieri, arriva in contemporanea con un’altra bella notizia per Cortona: grazie al lavoro fatto in questi ultimi anni, sul fronte del turismo, della sostenibilità e della pro-socialità la nostra città è entrata a far parte della rete internazionale delle Città Slow. La nostra entrata verrà ufficializzata il prossimo 4 ottobre, ma per noi è un onore entrare a far parte di una rete internazionale di città che si impegnano per migliorare la qualità dell’accoglienza, dei servizi, del tessuto urbano, dell’ambiente, della buona tavola e del buon vivere.”
Scrive inoltre il Comitato Tutela Cortona in una nota sulla propria pagina Facebook:
Abbiamo vinto, il Comitato Tutela di Cortona ha vinto una lunga battaglia. Il prossimo agosto avrebbe segnato il settimo anno di ininterrotto contrasto ad un progetto sconsiderato, autorizzato con leggerezza, mascherato da attività imprenditoriale di pubblico interesse, incentivata con denaro pubblico, ma in grado di nuocere alla salubrità ambientale e minare le tante attività imprenditoriali preesistenti .
Risale al 2010 il nostro primo ricorso al TAR, seguito negli anni da ulteriori cinque interventi a sostegno della nostre tesi .
Sono stati anni difficili, di grandi sacrifici , grande impegno emotivo, intellettuale ed economico e sempre con tutti contro di noi. Abbiamo portato avanti le nostre ragioni, le abbiamo difese strenuamente, sempre le stesse.
Il tempo ci ha dato ragione, la Giustizia Amministrativa ci ha dato ragione. Siamo orgogliosi di essere riusciti a coinvolgere tanti cittadini, anche se molti altri, sebbene direttamente colpiti dagli effetti nefasti di un simile insediamento, si sono defilati , forse per non contrariare chi dava loro opportunità lavorative. Siamo altresì soddisfatti del cambiamento di rotta da parte dell’Amministrazione comunale che, dal 2014 in poi, ha condiviso la nostra stessa battaglia.
Oggi dovremmo gioire tutti perché, per una volta, a vincere sono stati i cittadini. Ma gli eventi di questi giorni ce lo impediscono.
Ancora una volta la natura ha mostrato la sua forza devastante. La natura è arrabbiata con l’uomo, che la violenta, la forza e la sfrutta sconsideratamente . E l’uomo è il responsabile di troppe tragedie,: quando decide o non decide per interessi particolari, quando si gira dall’altra parte, quando sfrutta i drammi dei suoi simili , quando persevera nell’errore, quando non corregge l’errore per vanità, quando, chiamato ad amministrare la cosa pubblica, trascura il benessere generale per tornaconto di parte.
Oggi dovremmo gioire perché abbiamo vinto ma ci diciamo soddisfatti del lavoro svolto insieme ai nostri Avvocati.