Una rappresentanza dell’Associazione culturale Scannagallo ha trascorso i giorni precedenti il Ferragosto a Finale Emilia, epicentro del terremoto dello scorso 20 maggio, raccogliendo l’appello dell’Amministrazione comunale Finalese e, soprattutto, delle Associazioni storiche locali che da anni collaborano con l’Associazione foianese alla realizzazione della battaglia di Scannagallo, I Conestabili del Finale, Laboratorio Rinascimento e Cinquedea. I sette volontari di Scannagallo hanno collaborato alla raccolta, selezione, pulizia e catalogazione dei materiali della “Torre dei modenesi” del XIV secolo, crollata a causa del terremoto, che con il suo orologio spezzato è divenuta il simbolo della tragedia che ha colpito l’Emilia.
I soci sono stati alloggiati al loro arrivo nella tenda 12 del campo 1 della Protezione civile, gestito dall’Associazione Alpini di Reggio Emilia, ricevendo una calorosa accoglienza e verificando una perfetta gestione organizzativa del campo stesso.
L’esperienza di lavorare a contatto con decine di giovani e volontari provenienti da tutta Italia è stata particolarmente stimolante, ma quello che più ha colpito il gruppo “Scannagallo”, è stata l’accoglienza delle istituzioni locali, attive su più fronti per risolvere l’emergenza, e della gente comune felice della disponibilità di tanti volontari per la ricostruzione di un manufatto storico ma soprattutto del simbolo della rinascita di tutta la città.
L’attività ha anche rinnovato la stima e l’amicizia con i rievocatori di Finale Emilia. Tutti insieme, lasciate da parte picche e spade, hanno maneggiato pale e carriole, cercando, anche se con piccolo contributo, di ridare speranza ad una popolazione così duramente colpita da un evento così drammatico.