Secondo quanto riportato da Wired pare che in Guatemala sia stato ritrovato un altro calendario Maya. E pare che gli esperti, interpretando i geroglifici, abbiano estrapolato una data di fine mondo collocata, anno più anno meno, tra ben settemila anni. Tiriamo in coro un sospiro di sollievo. Il ritrovamento risale a circa 2 anni fa ma solo adesso gli studiosi sono riusciti a capirci qualcosa. E già perché i calendari Maya non sono come quelli che abbiamo sulla scrivania con la pubblicità del macellaio. Sono scritti su decine e decine di metri quadri di muri all’interno di enormi edifici costruiti apposta. Ce ne saranno stati due o tre al massimo in tutto il territorio.
Le aziende Maya del tempo a Natale per regalare un calendario ai loro clienti, recapitavano un loro funzionario che annunciava qualcosa del tipo: “La SEM Società Elettrica Mayalbuio vi augura Buon Natale e per l’occasione vi regala un belissimo calendario. Per visionarlo ecco la mappa con il percorso”. E se io fossi vissuto al loro tempo e mia moglie mi avesse detto: “Amore, ho la bimba in braccio. mi ci guardi tu per piacere che giorno della settimana cade il 15 agosto?”. Io sarei dovuto uscire di casa, salire sul mulo – i cavalli non li avevano ancora inventati – e avrei dovuto fare un viaggio di tre giorni…
E però mi sorge un dubbio. Chi ci dice che questo nuovo calendario sostituisce quello che fissava la fine del mondo il 21 dicembre corrente anno? E se fosse il contrario??? Mi toccherà aspettare il 22 dicembre per sapere se finirò di pagare il mutuo. E infine, se veramente la fine del mondo fosse tra settemila anni, quante puntate di Porta a Porta ci dovremo ancora sorbire???