L'Editoriale

Stiamo tutti con Paolo, ma attenzione…

E’ ovvio che la stima professionale e personale che tutti a Cortona e dintorni nutrono per Paolo Giulierini, unita al semplicismo dell’era social, spinga a dire e scrivere “IO STO CON PAOLO” non appena si apprende la notizia-bomba della sentenza del TAR del Lazio anticipata ieri dal Sole 24 Ore e rilanciata da tutta la stampa nazionale.

Di fronte all’annullamento di un concorso col quale è stato selezionato un Direttore di valore indubbio, che abbiamo l’onore di conoscere da anni, arrivato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e in pochi mesi in grado di rilanciare una struttura così importante, è comprensibilmente scontato che vi sia una levata di scudi.

Però attenzione: non è il caso di trasportare una questione generale, che riguarda esclusivamente il Ministero per i beni e le attività culturali e le procedure seguite nel concorso per la selezione dei Direttori dei grandi musei italiani, su un piano personale.

Giulierini non c’entra infatti nulla con gli appunti che i giudici hanno posto nel motivare la loro sentenza. Gli appunti sono rivolti esclusivamente al Ministero, per le modalità seguite nella procedura del concorso.

La questione è esclusivamente fra TAR e Ministero; Paolo Giulierini è un professionista capace e competente e la sentenza riportata ieri dalla stampa non inficia minimamente i suoi meriti.

Occhio quindi, nel “mare magnum” dei social e delle tifoserie a sfondo spesso politico, a non gettare sull’onda emozionale del momento contenuti che potrebbero essere mal interpretati da qualcuno visto l’utilizzo “leggero” e superficialotto che molti ne fanno, finendo addirittura per nuocere a colui che si vorrebbe aiutare.

 

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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