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Formula Uno, GP Belgio: Red Bull trionfali, la Ferrari fa acqua anche con l’asciutto

A Spa, Sebastian Vettel ricomincia a vincere, la Red Bull ricomincia a sfornare doppiette e la McLaren ricomincia a fregare il podio alla Ferrari: un copione già tristemente letto nei mesi scorsi. Chi sperava in un un calo di intensità nella performance della Red Bull se lo va a prendere delicatamente nel deretano. La superiorità della Red Bull quest’anno è talmente evidente che forse sarebbe il caso di anticipare la chiusura della stagione. Dietro le ‘lattine’ c’è sempre una McLaren a prendersi la scena: stavolta è stata quella di Button, protagonista della solita spettacolare rimonta mentre Hamilton è finito out per colpa di una manovra da kamikazzo di Kobayashi.

 

Capitolo Ferrari. Bene al via, bene Massa, molto bene Alonso. Lo spagnolo nella prima parte di gara è stato molto attivo, cazzuto, arcigno, col coltello tra i denti. Poi nella seconda parte di gara, con le intermedie la Ferrari scompare e Alonso viene risucchiato prima da Webber e poi da Button che gli sfilano il podio. Morale: con l’asciutto o con il bagnato la Ferrari fatica da matti. L’unica consolazione è che Alonso può ancora ambire al secondo posto nel mondiale piloti…

LA PARTENZA – Niente pioggia al via del GP del Belgio. Con una temperatura di 23 gradi sulla pista e 16° nell’aria, tutti i primi 10 piloti scattano con le gomme soft. Vettel scatta bene, mantenendo il comando mentre Webber da grande marmittonesi fa risucchiare da diversi piloti dietro di lui. Le Ferrari sono belle aggressive: Alonso è cazzuto quanto basta per guadagnare quattro posizioni mentre Massa arpiona mezza posizione su Hamilton seppur per pochi istanti. Ma oltre alle 11 posizioni guadagnate da Schumacher che partiva 24esimo, l’impresa di Nico Rosberg è quella che è balzata all’attenzione del mondo intero. Il tedesco della Mercedes GP guadagna come Alonso quattro posizioni prima di sferrare un sontuoso attacco da brividi a Vettel che è costretto a cedere la posizione. Rosberg conduce la gara! Intanto Jaime Alguersuari, che scattava dalla sesta storica piazza con la Toro Rosso, veniva brutalmente centrato dal pecoreccissimo Senna che festeggiava nel migliore dei modi il nuovo contrattino con la Lotus Renault GP (chissà che risate Heidfeld davanti alla tv). Il brasiliano rientra al box, sostituisce l’ala e riparte. Intanto anche Trulli e Kovalainen si erano leggermente incaprettati. Da segnalare anche l’ottimo spunto di Buemi (partito 11esimo): lo svizzero guadagna 5 posizioni!

2/44 – Alonso si spolpa Hamilton sul rettilineo del Kemmel, teatro di un sacco di sorpassi. Rosberg indossa già i panni del tappo vivente, ruolo molto spesso ricoperto quest’anno. Dietro di lui subito Vettel e poi le due Ferrari, belle pimpanti. Massa precede Alonso.

3/44 – Sul Kemmel Vettel si libera facilmente di Rosberg e può cominciare ad impostare il suo ritmo.

4/44 – Button è costretto a sostituire il musetto della suma McLaren. Primo cambio gomme per Webber.

5/44 – Rosberg ostacola le due Ferrari. Alonso feroce su Massa: lo spagnolo balza in terza posizione alle spalle di Rosberg. Hamilton in una frazione di secondo compie la stessa operazione.

6/44 – Primo pit stop anche per Vettel. Buemi si ritrova con un’ala danneggiata. Dopo sei giri lo svizzero si ritirerà. Viene inflitto un drive through a Senna e Glock (Virgin).

7/44 – Veder guidare Alonso è uno spettacolo: si attacca come una sanguisuga a Rosberg all’altezza dell’Eau Rouge per poi completare il sorpasso sul solito Kemmel.

8/44 – Anche Hamilton si sbarazza di Rosberg ed è secondo alle spalle di Alonso. La gara sembra mettersi davvero bene per il Cavallino.

9/44 – Prima sosta per Alonso: rientrando è costretto a cedere la posizione a Webber ed è 8°.

10/44 – Pit stop anche per Felipe Massa. Intanto Alonso dà spettacolo puro: in un fazzoletto di pista prima sbriciola Sutil e poi il ben più ostile Webber.

11/44 – Hamilton rientra in ottava posizione dopo la sosta. Fioccano sorpassi: Alonso su Kobayashi e Webber su Petrov.

12/44 – Cambio gomme anche per Rosberg. Webber si spolpa Kobayashi ed è terzo. Lewis Hamilton era risalito fino alla quarta posizione prima del fattaccio: Kobayashi, dopo aver subito il sorpasso dal britannico, urta la McLaren. Lewis perde il controllo impattando prima contro un cartellone pubblicitario e poi contro le barriere. Nessuna conseguenza per lui ma gara finita.

13/44 – Entra in pista la Safety-Car. Vettel e Button ne approfittano per sostituire le gomme mentre Alonso balza al comando della gara.

15/44 – Si ritira Daniel Ricciardo (HRT).

17/44 – Riparte la gara. Rosberg sorpassa Massa.

18/44 – Vettel si prende la leadership dopo i sorpassi ai danni di Webber (prima) e Alonso (poi).

19/44 – Sorpasso e contro sorpasso tra Barrichello e Perez.

22/44 – Button si libera di Schumacher.

23/44 – Continua la rimonta di Button: dopo il sorpasso su Sutil è sesto.

25/44 – Stavolta è Massa a cadere sotto i colpi di Button.

26/44 – Stessa sorte anche per Rosberg. Adesso Button è quarto.

30/44 – Pit stop di Alonso. Lo spganolo monta le medie, le gomme che poi gli sotterreranno il podio meritatissimo.

31/44 – Pit stop anche per Vettel e Massa.

32/44 – Sosta anche per Webber. Button subisce l’inevitabile sorpasso da parte di Vettel.

33/44 – Ultima sosta anche per Button che rientra quarto e si getta all’inseguimento di Alonso e Webber. Massa è costretto a rientrare per una foratura.

35/44 – Vettel 1°, Alonso 2°, Webber 3° e Button 4°: ecco i primi 4 piloti. Ottimo sesto posto per Schumy.

37/44 – Con le intermedie la Ferrari è un chiodo e Webber spolpa Alonso.

39/44 – Alonso perde circa un secondo al giro da Button. Trema il podio.

42/44 – Tamponatina di precisione di Barrichello su Kobayashi.

43/44 – Button azzanna facilmente Alonso, soffiandogli il meritatissimissimo podio.

44/44 – Trionfo di Vettel e della Red Bull. Preoccupante lo sguardo di Vettel sul podio, sguardo furbissimo di chi la sa lunga.

Conclusione: la Ferrari si conferma terza forza del campionato. Massa ha portato i soliti moscissimi puntarelli (foratura a parte) mentre Alonso ha dimostrato di essere un gran pilota. Ora ci vuole solo una grande macchina, sperando solo che l’evoluzione 2012 di una certa macchina già vincente quest’anno (e nel 2010) non castighi tutti anche il prossimo anno.

Questa gara ce la ricorderemo soprattutto per l’ottima gara di Alonso, per la spettacolare rimonta di Schumacher e per il primo punto in carriera in F1 per Maldonado (Williams)

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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