«Macchine a forte velocità nel centro abitato di Centoia. Urgono misure, come per esempio dei rallentatori di velocità, per prevenire eventuali tragedie». A lanciare l’allarme è Marco Casucci, responsabile per la Lega Nord in Valdichiana. «Già molti cittadini hanno evidenziato il problema, ma a quanto pare le loro richieste sono rimaste inascoltate. La Lauretana in quel tratto – asserisce Casucci– è particolarmente pericolosa per gli abitanti, soprattutto per la presenza delle scuole.
Nelle ore notturne, inoltre, diventa una vera pista di alta velocità. Se la situazione seguita in questo modo rischiamo di assistere a qualche tragedia. Chiediamo, quindi, a chi di dovere di intervenire quanto prima e trovare le soluzioni più adeguate»
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…
View Comments
Trovo estremamente improbabile la proposta del consigliere di installare dei rallentatori di velocità (cd. dossi artificiali) nel centro abitato di Centoia.
Infatti, essendo l'abitato di Centoia attraversato dalla SP 32 Lauretana, la stessa costituisce inequivocabilmente itinerario preferenziale dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento; per tale ragione, il loro impiego in tali tipi di strada è vietato, mentre è consentito solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati.
La normativa di riferimento è il Regolamento di Attuazione del Codice della Strada (D.P.R. 495/1992) , art. 179 comma 5.
Se si vuole arginare il problema della velocità, a mio parere si dovrebbe ricorrere ad altri sistemi (ad esempio controlli stradali, anche con l'ausilio di misuratori di velocità, in quanto sempre a mio personale avviso, in certi casi l'unica opera di prevenzione è proprio la repressione delle violazioni), non certo ai dossi artificiali (tra l'altro ci sarebbe da disquisire ore sulla loro pericolosità).
Cordiali saluti.
Ringrazio il signor Perugini per l’attenzione e mi complimento per la sua perfetta conoscenza del Regolamento di Attuazione del Co-dice della Strada, art. 179 comma 5, che cita con perizia.
Mi permetto però di ribadire che, come si evince dal titolo, lo sco-po del nostro articolo era quello di lanciare un allarme di sicurezza stradale che lo stesso Perugini non nega.
In una democrazia compiuta spetta a chi amministra il territorio proporre le soluzioni: infatti, riprendendo il nostro articolo, ab-biamo chiesto “a chi di dovere di intervenire quanto prima e trova-re le soluzioni più adeguate”. Saremmo pienamente soddisfatti se la proposta di Perugini diretta a rafforzare i controlli stradali tro-vasse pronta attuazione.
Non vorremmo, invece, che le autorità competenti si limitino a citare articoli o a lamentare difficoltà di bilancio per giustificare il perdurante immobilismo che potrebbe essere causa di prevedibili tragedie e che motiva le lamentele di tutti coloro che abitano lungo la Via Lauretana. Infatti, letto il nostro articolo, anche gli abitanti di San Lorenzo, dopo quelli di Centoia, si sono rivolti a noi per denunciare un oggettivo pericolo per la sicurezza stradale.
Marco Casucci
responsabile Lega Nord Valdichiana