Ancora pochi giorni e gli elettori del centro sinistra sceglieranno il proprio candidato. Si tratta di un’occasione che non dobbiamo farci sfuggire e per la quale deve prevalere il senso di responsabilità e ragionevolezza di tutte le anime della sinistra. Abbiamo ascoltato con attenzione le parole di Nichi Vendola alla Borsa Merci, parole che ci hanno fatto riflettere e con cui molti di noi si sono trovati pienamente d’accordo. Senza nulla togliere alla serietà di Pierluigi Bersani e di altri candidati.
Consapevoli al contrario che quella di Matteo Renzi è una strada pericolosa, che potrebbe portare al disfacimento della sinistra e, quel che è peggio, alla disgregazione degli ideali che sottendono un modo più equo e aperto di vedere il mondo.
Riportiamo di seguito le riflessioni del segretario provinciale del PdCI di Arezzo Giancarlo Cateni a riguardo:
“Come cittadino e come segretario del PdCI aretino, ho trovato interessanti e concrete le parole di Nichi Vendola, ad Arezzo domenica scorsa. Mi trovo in grande sintonia con gli intenti e con l’analisi politica disegnata dal governatore della Puglia e sempre di più mi convinco dell’importanza di andare a votare, dopo anni in cui ho preferito astenermi, per le primarie il prossimo 25 novembre. La mia speranza ed il mio invito si rivolgono a tutti gli elettori della sinistra, soprattutto a quelli che ancora non si sono iscritti e si trovano indecisi sul da farsi. Coloro che come me credono che ci sia bisogno di ritrovare ideali in cui riconoscersi, che credono che il nostro paese meriti di riappropriarsi della dignità e della serietà perdute.
Sono convinto che tanti cittadini, elettori del centrosinistra, ma non solo, sognino un’Italia in cui i diritti di tutti siano tutelati, dove il lavoro e l’equità sociale vengano al primo posto e dove non siano sempre gli stessi a pagare. Non basta voler ‘rottamare’ se poi non si sa come farlo, se non ci sono dietro idee serie e concrete, se si usano paroloni soltanto per nascondere la propria pochezza intellettuale. Il rinnovamento sta nelle idee. Quelle idee di sinistra, positive, aperte e inclusive, di cui abbiamo un disperato bisogno. Per questi motivi andrò sicuramente a votare e lo farò anche per impedire che venga snaturato il senso della coalizione in cui credo”.
Arezzo, 13/11/2012
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