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Mix, riflessione logica dopo il “boato”

Cortona è una città che si “vende” da sola, grazie al patrimonio culturale che rende il territorio e la città fonte di attrazione turistica, non sarà mai merito di nessuna politica il fatto che a Cortona vengono turisti e a prescindere da ogni attività. Tuttavia le manifestazioni culturali, gli eventi, l’organizzazione di serate che spaziano dalla musica e altre attività culturali sono un supporto imprescindibile, necessario come valore aggiunto a quanto sopra esposto.

In questi giorni, mi sono divertito nel leggere articoli stampa, commenti agli stessi, che in qualche modo esaltavano persone con ruoli più o meno istituzionali, esaltazioni fino all’inverosimile, fatte da persone che “magari” il giorno prima criticavano aspramente il Mix Festival, i soliti che vogliono apparire firmandosi in questi casi, perché quello che conta è fare i “ruffiani”. Senza stupire nessuno, senza ipocrisia, posso dire da critico del Mix Festival, che Cortona Domenica 4 Agosto è stata invasa dalla gente, dire il contrario sarebbe solo autolesionismo. Adesso però, occorre fare delle riflessioni, porsi delle domande logiche: a Cortona “l’invasione di gente è dovuta alla bravura dei soggetti che hanno organizzato con i soldi pubblici di tutti i cittadini o perché è il nome Jovanotti che ha tirato? Altra domanda: se Jovanotti avesse deciso da solo, con il suo staff di fare un concerto a Cortona, fuori dal Mix, avrebbe attirato più gente, magari in un’altra location? Senza dubbio il cantante attira folle di migliaia di persone in tutti i suoi concerti, aldilà di Cortona. Personalmente posso dire che di Jovanotti a me non piace la sua esposizione politica, perché a mio avviso un artista dovrebbe stare alla “larga” dalla politica, ma non si può nemmeno disconoscere le capacità e nemmeno il successo che oramai ha nel mondo. Agli esaltatori di circostanza voglio dire che Cotona deve vivere tutto l’anno , costoro non sanno quanto si è speso per il Mix, altro che il 4 agosto, con una cifra del genere si deve necessariamente vitalizzare Cortona e il territorio sempre, tutto l’anno. L’astuzia degli organizzatori è stata “formidabile”, prima l’Aida con le comparse degli oltre cento bambini, considerando che un bambino attira comunque gente, familiari e non, ottenendo così la piazza piena, poi Jovanotti e Saviano in chiusura. Non perché i residenti non debbano godersi le manifestazioni, anzi tutt’altro, ma il ritorno del turismo vero, quello che attira gente per giorni e giorni, quello che sviluppa la vera economia nei confronti del territorio, verso gli agriturismi, alberghi, negozi, bar, attività commerciali c’è stato o no? A quanto pare non più di tanto,almeno rispetto alla cifra investita che non è proprio di poco conto, la grande folla c’è stata, è servita a qualcuno per apparire, ma non ha portato il risultato previsto, la stragrande maggioranza del pubblico era locale. Tutto il Mix, più che al turismo è servito ad alcuni per la propria visibilità, peccato che questa costi ai cittadini profumatamente, altra cosa è organizzare eventi tramite un progetto lungimirante, che ad oggi non ha trovato nessun personaggio in grado di svilupparlo. Per alcuni c’è stato un boato, forse queste parole non seguono la vera realtà, anche perché il vero boato sarà nelle casse pubbliche, lasciando a costoro, come anche ai cittadini, una magra consolazione. Ci sono giornate, durante l’anno, che Cortona rimane deserta, abbandonata a se stessa, alcuni politici, proprio quelli che hanno ottenuto plausi, non si vedono mai in città, alcuni hanno anche affermato che non gli importerebbe niente di Cortona, affermazioni da far rabbrividire, perché costoro tramite soldi pubblici si fanno la loro visibilità, proprio sfruttando il nome di Cortona. Un amministratore, non da solo, ma con una ampio e condiviso nucleo di persone deve necessariamente sviluppare un progetto che vada aldilà del Mix, un progetto che possa attirare turismo vero, ritorno economico, supportando tutte quelle attività ricettive ed economiche che da sole ad oggi sono il volano per Cortona, senza che nessun politico abbia mai speso parole nei confronti delle stesse. Investire cifre abnormi per organizzare un evento che dura poco più di una settimana è un segnale di scarsa amministrazione pubblica, specie se lo stesso non viene condiviso con l’istituzione tutta, ma solo dalla cerchia ristretta di persone che fanno e disfanno spendendo soldi pubblici, ed a volte avendo pure le “mani bucate”. Alcuni proprietari di attività ricettive hanno anche lamentato la chiusura del traffico, adducendo di aver perso anche clientela, causa i disguidi subiti dai turisti, magari esteri che si sono trovati il blocco dell traffico. Purtroppo debbo dire che per alcuni cittadini, quello che conta, non è il vero risultato, turismo ed economia, ma fare bisboccia per un giorno, massimo due, dando magari anche dei bravi agli organizzatori, poi la spesa poco conta, per loro, tanto le tasse locali sono “povere”, tanto paga il Comune, come se i cittadini, anche coloro che plaudono, non fossero i contribuenti dell’ente, è ora di svegliarsi dal letargo, Cortona merita altro.

Meoni Luciano

[.noresp.]

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • Anche questa volta una attenta riflessione, assolutamente non polemica, sicuramente veritiera e realistica sia sulla manifestazione e ed i suoi risvolti positivi e negativi, eccellenze e carenze, ma soprattutto sui ruoli e su far bene con la pelle degli altri (cittadini) con la spola di sodali giornalisti che allietano e abbelliscono l'iniziativa.
    Complimenti ancora a Meoni per la sua rifelssione sull'evento Cortonese.

  • Gentile signor Meoni, non ho la fortuna di abitare a Cortona ma a Castiglioni, cosa che considero altrettanto bella. Tuttavia voler togliere ad ogni costo agli amministratori ogni barlume di merito e lasciar loro solo i risvolti negativi mi sembra davvero eccessivo.. anche quando i risvolti stessi sono indimostrabili si cerca di scrivere come se quelli fossero l'unica soluzione a cui una persona dotata di intelletto debba pensare..
    le polemiche castiglionesi sono molto tristi, ma qualche volta quelle cortonesi le superano di gran lunga..
    non me ne voglia

    Gaetano Rossi

  • Ringrazio per il commento il Sig. Gaetano Rossi, ritengo tutti commenti positivi e costruttivi, aldilà che siano di plauso o meno. Nell’articolo stampa la critica è mirata alla spesa pubblica che un amministrazione fa rispetto al ritorno economico nel territorio. Spendere più di € 400.000 in questi periodi significa che qualcuno non sa come vive la gente...... Un evento come il Mix, dovrebbe portare guadagno all’ente pubblico, impiego di manodopera locale, economia, non spese abnormi per far vivere Cortona solo 2/3 giorni. Con una spesa del genere si dovrebbe portare gente tutto l’anno, ci sono mesi che Cortona rimane deserta, quando con un progetto serio si potrebbe portare a Cortona vari eventi. Se facciamo la somma delle spese effettuate fino ad oggi, per attirare turismo, incluso il parco archeologico ( spesso pieno di sterpaglie ), qualcuno si renderebbe conto della situazione. Persone che sono del settore, che hanno strutture ricettive nel territorio, hanno da sole un valore di attrazione superiore agli investimenti fatti dalla pubblica amministrazione. Lei pensi che solo Jovanotti, nei suoi concerti, porta migliaia e migliaia di persone, guadagnandoci giustamente, a Cortona si spendono soldi pubblici, senza un vero ritorno economico nel territorio. Distinti Saluti
    Meoni Luciano

  • Buongiorno Meoni.
    Non capisco cosa intenda con il termine ruffiani.
    Io ho ampliamente criticato il mix in svariata momenti e ambienti, ma l'ultima giornata è stata, per me che abito a Cortona, una giornata che ha meritato il mio plauso nei confronti di chi l'ha gestita, che sia di destra o di sinistra non importa. Per questo sarei un ruffiano? Non capisco Meoni. Ruffiano è chi loda senza valutare i fatti, non chi loda o critica valutando i risultati ottenuti. Io condivido molte delle sue battaglie, e anche gran parte di quello che sostiene nell'articolo, ma questa affermazione sui ruffiani se la poteva risparmiare, e spero sia dovuta al caldo d'agosto. Poi mi chiedo, Lei che con questa analisi cerca prevalentemente il consenso dei commercianti, anche criticando una manifestazione che è stata innegabilmente un successo, come si dovrebbe chiamare?

  • Negli anni 70/80 gli Amministratori di Cortona hanno fatto delle scelte, desertificando il Centro Storico, eravamo oltre 7.000 abitanti, ora ne vivono stabilmente circa 700 tutto l'anno e la maggioranza è over 70.
    Un Mix Festival che è la copia del Tuscan Sun attira una cerchia di persone e quest'anno è stato percepito di inserire nomi di alto livello della Musica Italiana, un Elio e le Storie Tese ed un Jovanotti, abbiamo assistito ad uno spettacolo meraviglioso in tutti i punti di vista, persone civili (è il suo pubblico!) che hanno lasciato Cortona contenti dello spettacolo.
    Se al Mix non c'era un Jovanotti non certo sbandieravano un bum di oltre 20.000 presenze, solo Jovanotti ne ha portate in un giorno solo circa 10.000, e in 8 giorni solo 10.000 presenze e con la spesa di 400.000 euro, secondo me è fiasco totale...
    I commercianti ringraziano, ma quelli di Camucia hanno dovuto pagare loro per avere un maxi schermo, a Castiglion Fiorentino, un Fair Play lo hanno finanziato i Commercianti, perchè il comune non a soldi.
    La grande pubblicità tanto cantata io non l'ho vista, sono stati pubblicizzati gli eventi solo su "La Repubblica" (Firenze!), "La Nazione" (Arezzo), Corriere di Arezzo, testate on-line, e in tv su Rai Tre Toscana, Sky (poca roba) ma a livello Nazionale l'unica pubblicità fatta è stata quella di Lorenzo sul suo sito, che dopo una soffiata è dovuto uscire allo scoperto dicendo del Concerto a Cortona per i Cortonesi (io di Cortonesi, ne ho visti pochi..).

  • Gentile Sig. Paolucci, la critica, per quanto riguarda i ruffiani non era rivolta a lei, ma ad altre persone, che spesso hanno il vizio di elogiare per certi "ritorni". Tuttavia la invito a leggere ancora l'articolo, fare sistema turismo non significa invadere Cortona per 2/3 giorni. Dai riscontri oggettivi si puo' dire che in base alla spesa il ritorno non e' adeguato, lei pensi giustamente quello che vuole, ma i dati sono chiari, a meno che il caldo di agosto non dia noia........Saluti

  • Caro Luciano,
    La tua valutazione del Mix Festival e della sua ricaduta culturale e turistica sul nostro territorio mi trova completamente d'accordo. Pochi, nei giorni scorsi, hanno avuto il coraggio di parlare in questi termini, ho sentito solo commenti encomiastici verso gli organizzatori. Come sempre, tutti si accodano al carro "dei vincitori" e, come in questo caso, quando ci sono i numeri delle presenze agli spettacoli, ben pochi hanno il coraggio di esprimere un critica costruttiva all'operato. Tuttavia, alcune cose bisogna pur farle presenti; che certi nomi riescano ad attrarre le folle é un dato di fatto, hanno un ufficio stampa che funziona benissimo, hanno una forte penetrazione sui media di ogni genere, ovvio che ci sia la ressa. Ma alla fine cosa ha portato? Quale vera ricaduta ha avuto la città? Forse la pubblicità mediatica per Cortona che tanto viene utilizzata come specchietto per le allodole da parte dell'amministrazione per giustificare tale genere di evento? Direi che il ritorno di visibilità vero lo hanno avuto i nomi che si sono susseguiti sul palco.
    Io credo che l'unica differenza fra Tuscan Sun e Mix sia solo il diverso target; uno destinato ad un pubblico elitario e "di nicchia", l'altro costruito in maniera più "nazional-popolare" con nomi di facile impatto per le masse, facendo tesoro delle cose che non avevano funzionato con il festival americano. Il primo aveva come sponsor-patrocinatore l'IMG, una delle più grandi agenzie artistiche, il secondo ha la Feltrinelli, entrambi interessati soprattutto ad un ritorno di immagine e "numeri" piuttosto che ad altro.
    Un qualsiasi Festival, con il budget che tu hai menzionato, dovrebbe essere spalmato su un periodo più lungo, con sinergie diverse. Se domani i partner oggi presenti dovessero decidere di non voler puntare più sul Mix, cosa ne resterebbe? Nulla. Perché nulla é stato creato per il territorio e sul territorio. In questi termini, non potrà mai esserci continuità, non potrà mai esserci un progetto culturale a lungo termine. Tutto ha l'aspetto di una estemporaneità momentanea, che serve per fare colpo "ad hoc" sulle persone, per ricevere facili consensi portando gente e mettere così a tacere gli avversari.
    Sono stato abituato dai miei Maestri ad apprezzare l'arte e la musica (quella vera aggiungo io) che parla al cuore e al cervello (!!!) e non a contare le pecore presenti nell'ovile. Oggi sembra che tutto questo non sia più importante. Spero che il "boato" che si é udito, come ha detto qualcuno, sia stato il segno della fine effettiva di un modo di fare cultura che spende e spande solo per coloro che sono "allineati" ad una certa idea.

  • Il dibattito mi sembra interessante, ma secondo me merita una precisazione.
    Il punto è l'insegnamento che noi vogliamo trarre da questo mix festival: se cioè vogliamo parlare del festival in qiestione oppure se ci vogliamo spingere a considerazioni che lo trascendono.
    Nel primo caso siamo tutti d'accordo (credo): è riuscito, è piaciuto ed è stato partecipato.
    Nel secondo caso il dibattito è aperto e un errore enorme sarebbe quello degli organizzatori (e del comune ovviamente)sbandierarne il successo come la dimostrazione del proprio merito ( e buongoverno); tanto più che questo atteggiamento scatena le naturali (e fondate) rimostranze della parte politica avversa: perchè attenzione che non è mai tutto oro quello che luccica!
    A mio avviso per Cortona (e per l'Italia tutta)la strada è lunga e in salita e il mix festival ha rappresentato per qualche giorno una bella scorciatoia che però, sia chiaro, non è praticabile sempre. Solo se i nostri amministratori lo capiscono questo festival è servito a qualcosa; altrimenti è fumo negli occhi!

  • Ringrazio Francesco Attesti per il commento, sempre positivo e di spessore. Ringrazio anche il Sig. Sergio Mura, per il commento che merita un plauso, non fazioso,attinente all'argomento, ottimo, grazie per il contributo. Saluti Meoni Luciano

  • secondo me a cortona il vento politico deve cambiare il pd ha fatto il suo tempo, e purtroppo i suoi danni,è ora che la gente si svegli e non usi questi specchietti per le allodole.......sveglia cortona.......

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Published by
Michele Lupetti
Tags cortona

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